Il
LUSO! Mostra itinerante del nuovo cinema portoghese porta in Italia il meglio del cinema portoghese, approfondendo l’interesse e soddisfacendo la curiosità del pubblico italiano, facendo conoscere questa realtà cinematografica, poco conosciuta al di fuori del circuito dei grandi festival.
Un quadro eterogeneo e di ampio spettro per raccontare il Portogallo di ieri e di oggi, dal thriller psicologico con protagonista il poeta Fernando Pessoa e i suoi eteronimi, passando per il dramma al femminile che è valso a João Canijo il premio della Giuria del Festival di Berlino, al documentario intimo e melodico della regina della morna, Cesária Évora, la diva dai piedi scalzi, film che uscirà in sala il 18 ottobre, in diverse città italiane, distribuito in lingua originale dalla Risi Film.
Città come Venezia, Pisa e Napoli ospiteranno inoltre un focus dedicato alla Rivoluzione dei Garofani del 25 aprile 1974, con contributi di Inês de Medeiros, Sérgio Tréfaut, Rui Simões e Lorenzo d’Amico de Carvalho.
Tutti i film sono distribuiti in Italia dalla Risi Film e proiettati in versione originale con sottotitoli in italiano.
A Milano all’Anteo Palazzo del Cinema lunedì 23 settembre, Bernardo Futscher Pereira, Ambasciatore del Portogallo in Italia presenzierà all’inaugurazione e alla proiezione di Appena vivere seguita da quella di Fernando Pessoa e il club del nulla, mentre martedì 24 sarà possibile vedere Cesária Évora, la diva dai piedi scalzi e Vivere appena.
In programma Appena vivere di João Canijo, vincitore dell’Orso d’Argento al Festival di Berlino, in cui donne di generazioni diverse appartenenti alla stessa famiglia, vivono in un albergo a gestione familiare situato sulla costa settentrionale del Portogallo. Avvelenate da un rapporto pieno di astio, cercano di sopravvivere in un albergo che già mostra i primi segni di decadenza. L’inaspettato arrivo di una nipote provocherà un forte sconvolgimento che ridarà̀ vita a odi latenti e a rancori accumulati.
Vivere appena conclude il dittico formato con Appena vivere, film speculare dove il regista racconta le vicende che si sviluppano all’interno di questo decadente hotel, non più dal punto di vista dei proprietari quanto degli ospiti. Un’operazione originale e affascinante che amplia la profondità di questo racconto moltiplicando i livelli di lettura di questa riuscitissima opera di Canijo.
Il thriller psicologico Fernando Pessoa e il club del nulla di Edgar Pêra, un viaggio attraverso l’universo mentale del poeta Pessoa, in cui i confini tra immaginazione, sogno e realtà sono difficili da discernere, come nella vita e nell’opera del poeta.
Chiude la rassegna a Milano il biopic Cesária Évora, la diva dai piedi scalzi, di Ana Sofia Fonseca, che svela l’anima di una leggenda della musica. Attraverso filmati d'archivio, testimonianze rare e momenti privati, il film rivela le lotte e i trionfi di una donna che ha trasformato la sua passione in un'epica avventura musicale. Dalle umili origini come cantante nei piccoli locali di Capo Verde fino a giungere alla fama internazionale a 51 anni, Cesária ha affrontato sfide e conquistato il cuore del mondo con la sua voce. Ma dietro il successo c'era un desiderio semplice: una casa e la libertà di esprimersi. Con una combinazione di talento, determinazione e autenticità, Cesária Évora ha incantato il pubblico e ha incarnato lo spirito della sua amata Capo Verde, diventando così la Regina della Morna, lo stile musicale di cui è divenuta la principale interprete.
Il LUSO! ha appena iniziato il suo percorso anche a Vicenza, con proiezioni settimanali che porteranno al Cinema Araceli i film del LUSO! ogni martedì e mercoledì fino a novembre.
A Pisa la mostra si realizzerà al Cinema Arsenale, dal 4 al 6 ottobre, in concomitanza con la ventiduesima edizione del Pisa Book Fest e in collaborazione con la Cátedra Antero de Quental (Camões IP/Pisa) e il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell' Università di Pisa. Il cinquantenario della Rivoluzione dei Garofani - 25 Aprile 1974 - sarà celebrato con la proiezione di Rua do Prior 41 di Lorenzo d’Amico de Carvalho preceduto dalla presentazione del volume di Sandro Moiso e Giulia Strippoli, Riti di passaggio. Cronache di una rivoluzione rimossa. Portogallo e immaginario politico 1974 - 1975 (Mimesis, 2024) il 4 ottobre alle 15:00 presso l’Auditorium del Museo delle Navi Antiche.
Nel film di Lorenzo d’Amico de Carvalho, Franco Lorenzoni, militante ventenne di Lotta Continua, occupa una casa a Lisbona in Rua do Prior nº 41. Nei mesi successivi, quella casa diventerà la sede dell’Associazione di Amicizia Rivoluzionaria Portogallo-Italia (Associação de Amizade Revolucionária Portugal-Italia), che porterà centinaia di giovani a vedere con i propri occhi il Paese più libero d'Europa. Un viaggio alla scoperta di uno dei capitoli meno conosciuti nella storia della Rivoluzione dei Garofani, per rivivere i sogni, le speranze e le disillusioni di una generazione che credeva di poter cambiare per sempre l’Europa e il mondo.
A Venezia sarà la Casa del Cinema di Venezia, a ospitare LUSO! nella videoteca Pasinetti, il programma di cinema contemporaneo sarà accompagnato anche da un focus sulla Rivoluzione dei Garofani durante il mese di ottobre.
Tra i titoli proposti oltre a Appena vivere e Vivere appena, Fernando Pessoa e il club del nulla, Cesária Évora, la diva dai piedi scalzi, anche i documentari inclusi nel focus: Cartas a uma Ditadura di Inês de Medeiros, Outro País di Sérgio Tréfaut e Bom Povo Português di Rui Simões.
Cartas a uma Ditadura, miglior documentario al Festival di Biarritz, ci conduce in un viaggio approfondito nell'oscurantismo che ha dominato il Portogallo per oltre 50 anni, attraverso l’analisi di materiale d'archivio inedito e di un centinaio di lettere scritte da donne portoghesi durante la dittatura di Salazar, ritrovate in una libreria a Lisbona.
In Outro País la rivoluzione portoghese (1974-75) è raccontata attraverso gli occhi di alcuni dei più grandi fotografi e registi internazionali che hanno assistito all'evento. Sebastião Salgado, Glauber, Rocha, Robert Kramer, Thomas Harlan, Pea Holmquist, Guy Le Querrec, Dominique Issermann.
Il film Bom Povo Português, cerca di ripercorrere la storia dal 25 aprile 1974 al 25 novembre 1975, così come è stata vissuta dalla troupe che, durante tutto questo processo, è stata spettatrice, attrice e partecipante. Ma soprattutto, è stata totalmente impegnata nel processo rivoluzionario in corso.
Il LUSO! farà tappa anche a Trieste, Napoli, Cagliari, Brescia, Perugia, Verona, Pordenone, Udine, Prato e Torino, e altre città saranno confermate a breve.
“L’obiettivo di LUSO! è – sottolineano gli organizzatori - quello di promuovere e far conoscere il cinema portoghese in Italia attraverso la diffusione di una serie di opere rappresentative della sua cinematografia. Il tutto dopo il successo delle edizioni precedenti, che hanno coinvolto più di 30 città e circa 4.500 spettatori”.
La terza edizione di LUSO! è organizzata dall’Associazione Il Sorpasso, responsabile dell’organizzazione del Festival del Cinema Italiano in Portogallo, Brasile, Angola, Mozambico, Capo Verde e Timor Est. La mostra si avvale dell’appoggio di: ICA - Istituto del Cinema e Audiovisivo Portoghese, Ambasciata del Portogallo in Italia, Instituto Camões e Risi Film.