Si è conclusa ieri con successo e con una straordinaria presenza di professionisti del settore
Visioni Incontra, la sezione Industry del
Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo, curata da Cinzia Masòtina, head of Industry, che si è svolta il 12 e il 13 settembre al Teatro Litta.
Una giuria composta da professionisti del settore nazionali e internazionali, ha decretato i vincitori tra i 18 progetti documentari in Concorso, italiani e internazionali, Work in progress, ossia progetti già a produzione avviata o in post-produzione e Final development, progetti già sviluppati che hanno appena avviato o avvieranno la produzione nei prossimi mesi.
I premi sono stati conferiti a:
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The Other Border”, regia di Simone Mestroni, prodotto da Rizoma Film, si aggiudica il
Premio Visioni Incontra Miglior Progetto Documentario 2024 del valore di 2.500 euro, con la motivazione: "
per l’approccio intimo e allo stesso tempo rispettoso della realtà rappresentata, sospesa tra emancipazione da modelli tradizionali e contemporaneità stereotipata, all’interno di un contesto culturale geografico così lontano ma così vicino".
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The other side of silence”, di Dheeraj Akolkar, prodotto da Sant og usant AS, si aggiudica il
Premio Bio to B, che permetterà al progetto di partecipare al Bio to B, appuntamento annuale che Biografilm Festival (Bologna) dedica al networking business to business tra professionisti dell'audiovisivo, con la motivazione: "
una storia che deve essere raccontata soprattutto in un momento così critico come quello attuale, attraverso il carisma e la potenza emotiva di questa donna che tramite il suo vissuto e operato si fa testimone della possibilità di superare l’orrore".
Il progetto “
The other side of silence” si aggiudica anche la
Menzione speciale della Giuria con la motivazione: "
Un progetto che attraverso la speranza da voce alle storie nate dalla sofferenza e dal trauma alla ricerca di riscatto".
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Le Ali di Venezia”, regia Mattia Bello, prodotto da Kublai Film, vince il
Premio Archivio Documentario Luce, che consiste nella fornitura di materiale di Archivio di Cinecittà, per un massimo di 10 minuti, con la motivazione: "
per la capacità di raccontare l’ingegno e lo sviluppo della grande industria aeronautica civile nazionale, e la nascita della Mostra d’arte cinematografica di Venezia, fornendo al contempo un messaggio di pace e di uso etico delle innovazioni tecnologiche".
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Non puoi fidarti di gente così”, regia di Francesco Catarinolo, prodotto da Studio Pandora, vince il
Premio Sottotitoli Lo Scrittoio, con la motivazione: "
ancora una volta lo sport con la sua capacità di coinvolgere soprattutto i giovani si fa strumento per denunciare soprusi e tirannie di qualsiasi tipo come era già accaduto con le magliette rosse dei tennisti in Cile, sempre negli anni ’70. Un progetto che partendo da una vicenda italiana apre il proprio sguardo sul mondo con l’ambizione di trattare problemi universali, come quello del razzismo, ben lungi dall’essere debellato pur ad oltre mezzo secolo dalle vicende che il film vuole raccontare".
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Transiti” regia di Valerio Ciriaci, prodotto da Parallelo 41 Produzioni, Awens Film e Cinecittà, vince il
Premio La Compagnia, che inserirà nella programmazione del Cinema La Compagnia di Firenze il film una volta ultimato, l'unica sala in Italia dedicata esclusivamente al cinema documentario, con la motivazione: "
Una storia importante di cui si conosce ancora poco. Siamo rimasti colpiti dalla presentazione del progetto, dal complesso lavoro di ricerca tra gli archivi e dalle soluzioni creative immaginate. Crediamo che la storia di una pioniera del cinema come Elvira Notari possa appassionare pubblici diversi e affrontare temi come l’inclusione e il recupero del grande cinema delle origini".
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Transiti” si aggiudica anche il
Premio CoPro - The Israeli Coproduction Market, che permetterà al progetto di partecipare a CoPro - The Israeli Coproduction Market, punto di riferimento nell'industria cinematografica israeliana, con la motivazione: "
La scoperta di una regista pioniera e il suo contributo al cinema italiano costituisce un tema affascinante che catturerà l’attenzione del pubblico internazionale. Merita un riconoscimento a livello internazionale, e questo film è il mezzo perfetto per ottenerlo".