Matteo Burani e Arianna Gheller
Tra i cortometraggi italiani della sezione SIC@SIC della Settimana della Critica alla Mostra del cinema di Venezia anche "
Playing God", diretto da Matteo Burani, animato da Arianna Gheller e scritto con Gianmarco Valentino. Burani e Gheller sono Studio Croma, società a cui si deve la realizzazione del progetto: li abbiamo intervistati (le risposte sono ascrivibili a entrambi).
Partiamo da Studio Croma, raccontiamone la nascita.
Siamo uno studio di animazione attivo da 13 anni su Bologna, abbiamo iniziato da giovanissimi come autodidatti e abbiamo portato avanti diversi progetti, tra cortometraggi, video musicali e spot, soprattutto con realtà internazionali anche perché purtroppo ce ne sono pochissimr in Italia che si occupano di animazione, e di stop motion in particolare.
Noi due ci scambiamo i ruoli a seconda dei progetti, siamo interscambiabili.
Nel 2020 abbiamo fondato la nostra società, e "Playing God" è il nostro primo progetto: entro il 2024 uscirà anche un secondo lavoro, una co-produzione con il Portogallo. Il nostro sogno grandissimo è quello di realizzare un lungo in animazione stop motion.
Presentiamo "Playing God", a questo punto.
Il primo "semino" nasce nel 2017! Doveva essere un piccolissimo corto che si faceva in pochi mesi, pensato per i social, su uno scultore che scolpisce una scultura d'argilla, e basta. Eravamo più giovani e inesperti, convinti ci avrebbe preso poco tempo... invece ora sorridiamo, ci voleva decisamente di più!
C'è stata anche tanta vita nel mezzo, tanti lavori, per molto tempo è stato uno
stop & go costante, una sorta di riempibuchi tra una produzione e l'altra. Avere questo progetto nostro da portare avanti ci ha permesso di avere un obiettivo: era una sensazione molto bella nella routine delle produzioni esterne.
Ci avete creduto moltissimo, per resistere tutti questi anni...
Sì, uno dei fattori che ci ha fatto credere tanto nel progetto è che ci eravamo da subito innamorati del concept e della tecnica. E' in stop motion, vero, ma con tre diverse tecniche: la puppet animation in plastilina, il morphing in plastilina e c'è anche un attore in carne e ossa - lo scultore - che interagisce con la scultura (lo interpreta Matteo, NdR).
Era il progetto perfetto per noi, parla della realtà ma in animazione, c'è anche un concetto "meta" dietro, sulla creazione, che ci piace.
Dopo vari esperimenti sulle tecniche da usare e vari pitch forum (dalla Repubblica Ceca alla Polonia, dalla Grecia all'Italia) in cui abbiamo raccolto molti feedback, positivi o negativi ma sempre utili, abbiamo avviato una campagna di crowdfunding su Kickstarter da cui abbiamo avuto 11.000 euro e grazie alla quale abbiamo anche conosciuto i nostri co-produttori francesi.
Le riprese vere e proprie sono state da gennaio 2023 a marzo 2024, a fine maggio abbiamo completato tutto, ci abbiamo lavorato con un team di 8-9 persone.
E ora siete a Venezia.
Non ce lo aspettavamo, è un grosso palcoscenico che di solito non dà molto spazio a questo tipo di lavori! Ci è arrivata una mail alle otto di sera, eravamo stanchi e non ci credevamo, pensavamo fosse un errore...
Ora abbiamo già tante altre selezioni di festival tra ottobre e novembre, ma siamo felicissimi di esordire in Italia, ci sentiamo finalmente accolti nel nostro Paese. Speriamo sia solo l'inizio.
30/08/2024, 08:56
Carlo Griseri