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AGNES VARDA - Una rassegna dedicata alla
regista all'Arlecchino di Milano


AGNES VARDA - Una rassegna dedicata alla regista all'Arlecchino di Milano
Regista cinematografica francese, Agnès Varda è nata a Ixelles (Belgio) il 30 maggio 1928 e morta a Parigi nel 2019. A lei, a partire dal 28 agosto 2028 al cinema Arlecchino, Cineteca Milano dedica una rassegna dei migliori film. Varda frequentò per quattro anni l'Ecole du Louvre, interessandosi anche alla fotografia. Assunta nel 1951 come fotografa ufficiale del Théâtre National Populaire di J. Vilar, tre anni dopo scrisse e diresse il suo primo film, La pointe-courte (1954), storia di una crisi di coppia sullo sfondo di uno sciopero che accresce la tensione tra i coniugi. Al film è attribuito il merito di aver anticipato la nouvelle vague per lo stile caratterizzato dall'oggettività del punto di vista: stile presente anche nei medio e cortometraggi immediatamente successivi (Ô saison, ô chateau, 1956; L'opéra-Mouffe, 1958; Du coté de la côte, 1958), applicato poi con i migliori risultati nel lungometraggio Cléo dalle cinque alle sette (1962), due ore della giornata di una donna in attesa del referto che dovrà dirle se è o no affetta da cancro.

Utilizzato per Il verde prato dell'amore (1965), lo stesso metodo della fredda ma attenta osservazione si è rivelato meno adatto alla vicenda non più centrata su un solo personaggio ma ampliata a un triangolo. Ne Le creature (1966), Agnès Varda ha inteso mettere in discussione, oltre alle difficoltà dei rapporti coniugali e sentimentali, la stessa condizione femminile. Il film L'une chante, l'autre pas (1977) segue le vicende di due amiche tanto desiderose di comunicare quanto impedite di farlo. Del 1985 è Senza tetto né legge, Leone d'Oro alla Mostra del Cinema di Venezia. Dedicato al fenomeno del vagabondaggio giovanile ma privo di qualsiasi connotazione protestataria, il film non è esente da incertezze narrative anche se il suo tratto figurativo è molto autorevole. Successivamente la Varda, dirigendo fra l'altro i documentari Les demoiselles ont eu 25 ans (1993) e L'Univers de Jacques Demy (1995), ha tenuto desta la memoria del marito Jacques Demy morto nel 1990 e con il quale aveva scritto Jacquot de Nantes (1991). Alla sua figura è dedicato anche il film Garage Demy. L'ultimo lungometraggio di finzione è Cento e una notte (1995) suo tributo all'arte cinematografica mentre del 2018 e 2019 sono i documentari Visage Villages e Varda par Agnès. La regista ha ricevuto la Palma d'Oro alla carriera a Cannes nel 2015 e l'Oscar alla carriera nel 2017.

14/08/2024, 12:42