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LA VOCE DI VENTOTENE - Anteprima a Bruxelles


LA VOCE DI VENTOTENE - Anteprima a Bruxelles
Martedì 9 aprile 2024, nell’ambito dell’incontro “I Valori di Ventotene nell’Europa di oggi: dal confino politico al Parlamento Europeo” nella prestigiosa sede del Parlamento Europeo, verrà proiettato, in Anteprima, il film documentario, prodotto da Magda Film, “La voce di Ventotene”, alla presenza del regista torinese Stefano Di Polito e del direttore della fotografia Alessio Castagna.

“La Voce di Ventotene è un inno alla libertà e alla pace. Un racconto collettivo e contemporaneo sul confino politico di Ventotene, diventato improvvisamente urgente e significativo nei nostri giorni, per rilanciare un messaggio di pace tra i popoli – dichiara il regista Di Polito – C’è un’isola nel Mediterraneo da cui tutti abbiamo origine. È l’isola di Ventotene e racchiude una storia che ci unisce tutti. È il luogo dove nacque l’Unione Europea. Lì siamo nati anche noi, come cittadini europei. E lì, probabilmente, dovremmo ritornare a nascere, in questa epoca di conflitti mondiali. Altiero Spinelli racconta che nell’isola di Ventotene “sentimenti, pensieri, speranze e disperazioni si ricomposero allora in un disegno nuovo” e che sentì di “nascere una seconda volta”. La mia speranza è che, attraverso la visione del film, possa rinascere la consapevolezza delle nostre origini come cittadini italiani ed europei, per difendere quanto immaginato e conquistato dai confinati politici antifascisti che, dopo l’arresto del Duce, lasciata Ventotene, combatterono per liberare l’Italia, fondare la Repubblica e costruire l’Europa”.

La storia del film documentario: il confino di Ventone
Il 15 luglio del 1939 Mussolini ordinò di trasferire tutti i confinati politici a Ventotene e fece costruire dei cameroni sull’isola pontina per ospitare oltre 800 confinati. Dopo anni di carcere ed umiliazioni, i principali esponenti dell’antifascismo italiano, comunisti, socialisti, anarchici, si ritrovarono insieme a Ventotene, sorvegliati dalle milizie fasciste e sottoposti a dure prescrizioni. Non fu, però, una grande idea quella del Duce. I confinati riuscirono ad allestire una biblioteca clandestina e organizzarono dei corsi di formazione politica. Illustri figure politiche come Sandro Pertini, Camilla Ravera, Giuseppe Di Vittorio, Umberto Terracini, Giovanni Pesce e molti altri, si trovarono a condividere le loro idee sulla libertà negli spazi angusti dell’isola. Gli storici chiamano questa esperienza “L’Università di Ventotene”, perché grazie alla loro attività di studio e di confronto, in quegli anni si forgiò la classe politica che guidò la Resistenza e che portò alla liberazione dell’Italia e alla fondazione della Repubblica Italiana. Lì si creò, inoltre, l’Europa, perché i confinati Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni immaginarono che l’unico modo per garantire la pace dopo la Seconda Guerra Mondiale fosse superare i concetti di nazione e di nazionalismo e creare una comunità tra i popoli europei.

04/04/2024, 18:51