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LE SEDUZIONI - Amelie Daure: "Adoro recitare in italiano"


L'attrice francese è nel cast del film di Vito Zagarrio "Le Seduzioni", al cinema con Artimagiche dal 22 febbraio


LE SEDUZIONI - Amelie Daure:
Amelie Daure ne "Le Seduzioni"
Nel cast del film di Vito Zagarrio "Le Seduzioni", in uscita in sala dal 22 febbraio 2024, a circa cinque anni dalle riprese, spicca il nome e la performance dell'attrice francese Amélie Daure, diretta in passato, tra gli altri, da François Ozon, Xavier Gens, Michele Soavi e Wong Kar-wai.

Amélie, come è finita dalla Francia sul set di un piccolo film indipendente italiano come "Le Seduzioni"?

Dopo la bella esperienza di inizio anni 2000 nel "Francesco" di Michele Soavi, ho sempre tenuto un agente sul territorio italiano nella speranza di poter lavorare ancora da voi. Qualche volta è capitato per cortometraggi e altri progetti, finalmente poi nel 2019 è arrivata questa occasione.
Il mio personaggio, Sophie, mi sembrava fosse interessante perché aveva una sua verità, non è una cattiva persona anche se è costretta a mentire, a essere misteriosa. Non ho ancora visto il film, però, questo è il ricordo che ne ho. E spero che il mio italiano nel film sia sufficiente... mi spiace non avere tante occasioni per allenarlo!
Quando sono arrivata in Italia ho scoperto e amato Roma, ma poi ho scoperto Napoli e il fatto che questo film si girasse lì è stato fantastico. Ricordo che stavo ai quartieri spagnoli, dopo i primi giorni di "approccio" sono stata adottata dalle persone che avevo intorno, mi invitavano a casa loro a bere il caffé... un'esperienza umana molto bella.

A proposito di "Francesco": lei interpretava santa Chiara, era giovanissima ed è stata scelta dalla Francia per una figura storica importantissima in Italia. Cosa ricorda di quell'esperienza?

Ho passato sei mesi bellissimi tra Roma e l'Umbria per quel film. Ero molto giovane, lì è nato il mio amore per l'Italia. Ho incontrato il produttore Pietro Valsecchi per il provino e nel giro di una decina giorni mi sono trovata sul set, non ho avuto il tempo di imparare l'italiano. Mi sembrava incredibile che in Italia non ci fosse un'attrice adatta!
Il provino era in un teatro di fronte a Soavi, Valsecchi e altri membri della troupe: avevo il costume di scena, recitavo in francese e sentivo di non avere nulla da perdere, ho dato tutto e li ho convinti, Pietro mi urlava: "Sei tu Chiara!"... ho avuto paura ma è stato bello.
Sul set ho conosciuto una ragazza di Napoli che mi capiva, Daniela Mattei, siamo diventate amiche e mi aiuta nell'italiano per ogni mio progetto ancora oggi, anche per "Le Seduzioni" abbiamo ripetuto insieme tutta la mia parte.
Il set di "Francesco" era incredibile, io parlavo in francese, nessun attore mi capiva e io con capivo nulla di ciò che recitavano gli altri: imparavo la parte di Raoul Bova, che era Francesco d'Assisi, per sapere quando attaccare ma non capivo le sue parole.
Credo però che questa condizione abbia aiutato a rendere più poetica la mia interpretazione. Il gruppo di lavoro era molto bravo e molto simpatico, hanno avuto pazienza con me, ogni sera in agriturismo si stava insieme a mangiare e giorno dopo giorno l'italiano è entrato nelle mie orecchie, da allora non ho mai smesso di cercare di lavorare in Italia.

Nella sua carriera ci sono horror e film in costume, drammi e molto altro: cosa la attira di un ruolo?

Mi piace il "nero" nei personaggi... Nella vita sono pacifista, forse per questo mi piace addentrarmi anche nei lati violenti dei miei ruoli, amo quando si deve affrontare un abisso nel percorso del personaggio.
Nella vita è bello fare percorsi lineari e coerenti, nel cinema credo sia necessario fare una strada più tortuosa per rendere interessante la narrazione. Dopo aver affrontato queste sfide mi sento meglio anche con me stessa.

Ha lavorato con tanti grandi del cinema, non possiamo non chiederle almeno un ricordo del set con Wong Kar-wai.

Sono fortunata perché non ho girato molti film ma ho fatto esperienze incredibili.
Con Wong Kar-wai ho girato il corto "There's Only One Sun" e l'affinità è stata totale. Dovevano essere solo cinque giorni di riprese e invece abbiamo superato i quindici, ogni volta lui arrivava sul set con idee nuove sul personaggio che provavamo insieme...
E' molto simpatico, con quegli occhiali neri sempre addosso. Poi non dorme mai, e di conseguenza neanche tu!

In Italia "Le Seduzioni" arriva solo ora, nel frattempo su cosa ha lavorato, dove la potremo vedere?

In Francia è appena uscito un film in streaming, "Drone Games" di Olivier Abbou, un set che ricordo pieno di gioia, mentre devono ancora uscire un corto che ho girato in Toscana, "L'Incompiuta" di Helmut Morganti, in cui interpreto una pianista, e presto anche "Scarlet Blue" di Aurélia Mengin, di cui sono la protagonista accanto a Stefano Cassetti.

12/02/2024, 16:56

Carlo Griseri