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ALMA DILETTA - Due riconoscimenti al Panorama
International Indie Film Festival


ALMA DILETTA - Due riconoscimenti al Panorama International Indie Film Festival
A distanza di un anno dal suo debutto in Concorso Ufficiale al 23° Festival del Cinema Europeo di Lecce, il cortometraggio della barese Irene Gianeselli le vale il Premio Miglior Sceneggiatura e la Menzione d’Onore come Miglior Attrice al Panorama International Indie Film Festival nato a Praga (Repubblica Ceca) e ora attivo a Porto (Portogallo). In concorso risultano vincitori solo due corti italiani nell’ambito di una selezione ufficiale internazionale di altissima qualità.

I due premi si aggiungono a diversi riconoscimenti, tra i quali si ricordano Miglior Corto Europeo (8&HalFilm Awards), Miglior Regia (Sipontum Arthouse International Film Festival), Miglior Attrice (Paris Film Award; Swedish International Film Festival di Arvika; 8&HalFilm Awards), Miglior Colonna sonora per la canzone originale “Alma Diletta” (Cannes Continental Film Festival).

La storia della poetessa Cecilia Capece Minutolo, Principessa di Canosa e di Campi Salentina, rivive in quindici suggestivi minuti sospesi nel tempo (tra il 1700 e oggi) che rendono omaggio ai suoi versi, ricordano il suo amore per Giovanni Enriquez e per la terra che, nel 1937, ha visto nascere Carmelo Bene. Il cortometraggio, sostenuto moralmente dal Comune di Campi Salentina (Lecce), è prodotto dall’Associazione Culturale Felici Molti.

Irene Gianeselli firma sceneggiatura, regia, musiche originali e interpreta Cecilia Capece Minutolo portando avanti una ricerca nata con il primo cortometraggio Il misuratore del Mondo (2021), ispirato a Il Castello di Kafka, protagonista Luigi Mezzanotte. La fotografia di "Alma Diletta" è firmata da Giose Brescia, montaggio e editing da Sara Porfido.

"La nostra è una piccola troupe di giovani professionisti pugliesi" - spiega la regista - che cercano, nonostante tutto, di indagare il rapporto con la propria terra e di raccontarla. "Ottenere oggi un riconoscimento professionale quando si è giovani e, soprattutto, donne non è così scontato. Per questo sono grata al PIIF di Porto: riconoscere la mia indipendenza artistica (che si basa su tanto studio e tanto lavoro) e darle un valore penso sia importante anche per le tante giovani donne che incontro nel mio lavoro di ricerca dottorale e nella formazione. Se questa terra vuole davvero cambiare deve imparare ad ascoltarci e a considerarci come parte attiva della vita politica e culturale: noi donne abbiamo imparato a guardare e a osservare, ma abbiamo una nostra voce e ne siamo consapevoli".

Irene Gianeselli è critica cinematografica del SNCCI dal 2017, giornalista e scrittrice. La sua ricerca accademica all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro (Dottorato in Scienze delle Relazioni Umane) è dedicata a una nuova interpretazione critica del Teatro di Pier Paolo Pasolini e alla Performing Arts Education per l'apprendimento trasformativo.

12/12/2023, 17:58