LA GUERRA DEL TIBURTINO III - Gli Ultracorpi sbarcano nella Capitale

Un omaggio a L’invasione degli ultracorpi, il film di Luna Gualano, con lo zampimo dei Manetti Bros che producono tramite la Mompracem, Carlo Macchitella e Pier Giorgio Bellocchio, presente anche nel simpatico cameo di un ministro. Atmosfere tra "Boris" ed i film di genere all'italiana come i recenti "Diabolik" e il "Jeeg Robot" di Mainetti. Funziona la commistione tra romanesco e la science fiction degli esseri venuti da un altro pianeta.

La storia è quella del frustrato De Sanctis, che trasformatosi nella Regina Madre, genera alieni fosforescenti e luminosi e renderà la vita impossibile al quartiere Tiburtino. La regista sceglie il registro della commedia, giocando sugli stereotipi ed i topoi della fantascienza. I dialoghi e le battute scorrono bene e si intrecciano creando un film corale e ben recitato. Intorno all'ormai inarrivabile genius loci romano Paolo Calabresi, si muovono tutta una serie di nuovi attori che fanno ben sperare per il cinema italiano del futuro. Fra tutti il giovane Antonio Bannò, volto irregolare, sguardo di periferia e nuova faccia attoriale interessantissima che speriamo di vedere presto in altre produzioni.