ZUCCHERO SUGAR FORNACIARI - Musica e vita

La struttura è quella canonica, con (grandi, se possibile) interviste e (splendidi, se possibile) materiali di repertorio, ma una "gabbia" di questo tipo è stringente solo se ciò che la riempie non è all'altezza, altrimenti la qualità del documentario biografico non ne risente, se non per chi si ferma a guardare la superficie: con "Zucchero Sugar Fornaciari" i co-autori Giangiacomo De Stefano e Valentina Zanella costruiscono un ritratto in vita di uno dei cantanti più amati (e discussi, ciclicamente) del panorama italiano. Parlando con lui, ripescando video privati (e non) di grande impatto, parlando con Francesco De Gregori, Roberto Baggio e molti altri.

A Zucchero in Italia non si è mai perdonato il successo internazionale, forse per il suo aspetto trasandato e poco "cool", e meno che mai le collaborazioni prestigiose (chissà quanto li avrà pagati, i vari Sting e Miles Davis o Eric Clapton, per averli nei suoi dischi...): testa bassa e chitarra al collo, Fornaciari ha tirato dritto e da quasi quarant'anni ormai ottiene successi in Italia e fuori, con una platea di fan molto ampia e fedele. Ma sembra ancora non bastare a tanta gente per considerarlo "un grande"...

"Zucchero Sugar Fornaciari" è il ritratto perfetto per chi ama il bluesman emiliano ma anche per chi - per caso o per volere - non ha mai davvero affrontato le sue canzoni e il suo percorso: ci sono brani immortali, performance uniche, l'amore del pubblico e una genuinità che a volte appare come ingenuità, ma sincera.

Messi in fila, i suoi brani diventati colonna sonora degli italiani sono sorprendentemente tanti: Zucchero è parte della nostra storia, grazie a questo documentario conosciamo meglio anche la sua, con gli alti e bassi che ce lo rendono ancora più vicino.