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MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA - Damien Chazelle a Torino


MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA - Damien Chazelle a Torino
Che si tratti di portare sul grande schermo straordinari spettacoli o di esplorare le più intense relazioni umane, Damien Chazelle ha costantemente dimostrato la propria abilità nell’affascinare il pubblico superando i confini dei generi tradizionali e dello storytelling cinematografico attraverso le sue vibranti immagini e la sua eccezionale dedizione all’arte cinematografica. Il Museo Nazionale del Cinema di Torino rende omaggio a uno dei più influenti autori del nostro tempo, che continua a plasmare il panorama del cinema contemporaneo con la sua distintiva voce creativa, ricevendo i massimi riconoscimenti nel settore e facendo di lui il più giovane cineasta a vincere il Golden Globe e l’Academy Award al miglior regista.

Visionario regista, sceneggiatore e produttore di classici moderni acclamati in tutto il mondo e di film a tema musicale che hanno mescolato romanticismo e scandalosi eccessi dello show business, Chazelle sarà protagonista di una Masterclass, martedì 24 ottobre 2023 alle ore 18:30 nell’Aula del Tempio della Mole Antonelliana e, alle 20:30 al Cinema Massimo, introdurrà la proiezione del suo ultimo sontuoso Babylon (2022), black dramedy ambientata nella Hollywood anni Venti, con un cast stellare che include Margot Robbie e Brad Pitt, entrambi nei panni di attori che affrontano la transizione dell’industria dai film muti al sonoro.

Il pluripremiato cineasta dialogherà con il direttore del Museo Domenico De Gaetano e il critico Grazia Paganelli riguardo a quelle fortunate imprese cinematografiche e opere meticolosamente realizzate che hanno dato il via a un tripudio di sperimentazione e innovazione, dai suoi primi successi con Guy and Madeline on a Park Bench e il pluripremiato Whiplash a un musical rivoluzionario come La La Land e all’intenso dramma biografico First Man.

Prima dell’evento – a cura di Marco Fallanca – Damien Chazelle riceverà la Stella della Mole, quale riconoscimento per aver apportato una prospettiva unica ai suoi progetti, infondendoli della passione, creatività e impegno senza compromessi necessari a conseguire la sua visione artistica: spesso incentrata sulla musica e sul perseguimento dei sogni, la sua filmografia ha affrontato temi come il perfezionismo, la dedizione, le difficoltà e le sfide che conseguono al raggiungimento del successo, spingendo le persone dotate di un potenziale talento oltre i propri limiti e destrutturando l’intero concetto di ambizione.

“È un vero onore ricevere questo premio e ritornare a Torino, dove ho presentato in concorso il mio primo film ormai 14 anni fa - racconta Damien Chazelle. Quella visita sarà sempre uno dei miei ricordi più cari: la bellezza della città, il Museo del Cinema, la sensazione di viaggiare indietro nel tempo attraverso la storia del cinema. Il cinema italiano è stato per me molto formativo e, quindi, essere di nuovo qui - nel Paese di Fellini, Pasolini e Visconti - è di per sé un'emozione: un luogo dove i fantasmi del passato del cinema infestano le strade e ci ricordano ciò per cui vale veramente la pena lottare in questa forma d'arte che amiamo”.

“Damien Chazelle è senza dubbio un genio del nostro tempo destinato a lasciare la sua impronta indelebile nella storia del cinema ed è un vero privilegio per questa istituzione ospitare la sua Masterclass in uno scenario evocativo come la Mole Antonelliana” – dichiara Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema. “Il suo amore per la Golden Age di Hollywood traspare nella prodigiosa eccellenza dei suoi film: lo stesso amore per il cinema narrativo classico e per quello mondiale contemporaneo che vogliamo celebrare nel nostro museo, trasmettendolo al pubblico e ai visitatori”.

“Sin dal suo sorprendente esordio alla regia, premiato con il Premio Speciale della Giuria al Torino Film Festival nel 2009, Damien Chazelle ha messo in mostra il precoce talento e il suo approccio visionario allo storytelling, esplorando narrazioni innovative e trasportando gli spettatori in un viaggio toccante e coinvolgente” – sottolinea Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema - “Con la gamma emotiva dei suoi marchi visivi che spaziano dal montaggio serrato a un utilizzo virtuosistico del piano sequenza e di eleganti riprese in cinemascope a figura intera, i suoi film con cast magistralmente sublimati riescono ad approfondire l’impatto emotivo e psicologico che l’ambizione può provocare, offrendo anche un ritratto sfumato degli alti e bassi nell’inseguire i propri sogni”.

22/10/2023, 09:37