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Note di regia di "Eppure Cadiamo Felici"


Note di regia di
Il mio punto di partenza è stato sicuramente il romanzo di Enrico Galiano, un romanzo che ho trovato molto divertente e ricco di suggestioni visive. È proprio la lettura che mi ha ispirato un certo uso del colore, elemento importante nella serie. Oltre ai colori, abbiamo scelto location con delle forme geometriche molto precise: volevo costruire un racconto colorato, che a tratti può sembrare forse un po’ eccessivo, ma che ci sembrava giusto. Un mondo caldo, variopinto e accogliente creato attorno ai personaggi. Anche i costumi e le scenografie hanno seguito questo mondo colorato che ci siamo inventati, giocando sempre al limite, fra colori verosimili e quelli che potrebbero sembrare eccessivi. Dal mio punto di vista, siamo riusciti a creare un’ottima mescola visiva che nella serie diventa ricchezza e mai qualcosa di fuorviante o strano. La scelta degli attori è stata importante, sono molto felice di tutto il cast perché siamo riusciti a trovare delle tipologie umane che ben raccontano la storia. Abbiamo usato la camera a mano per cercare di stare vicino ai personaggi, di vedere le loro espressioni e di non perdermi nulla delle relazioni che si sono instaurate. La serie parte dall’ottima scrittura di Vanessa Picciarelli e Valerio D’Annunzio. Con loro siamo riusciti a lavorare a stretto contatto, alcune settimane prima delle riprese, e a tarare il copione sui personaggi e sugli attori. Un lavoro importante, perché quando gli attori si sentono “comodi” in un copione si va dritti all’obiettivo.