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VENEZIA 80 - Italo Calvino, lo Scrittore sugli Alberi


Il documentario di Duccio Chiarini, presentato alla Giornate degli autori, racconta il percorso artistico e personale dello scrittore nel centenario della sua nascita.


VENEZIA 80 - Italo Calvino, lo Scrittore sugli Alberi
"Italo Calvino, lo Scrittore sugli Alberi" di Duccio Chiarini
“È un comunista antiautoritario, un aristocratico popolare, per definire Calvino bisogna usare degli ossimori”, così Paolo Virzì su uno degli scrittori italiani più prolifici e importanti del Novecento, al quale Duccio Chiarini (“L’occhio di vetro”), ha dedicato un documentario nel centenario della nascita: “Italo Calvino, lo scrittore sugli alberi”. Il film attraverso una delle sue opere più note, “Il Barone Rampante”, racconta lo scrittore nella sua totalità, nel suo prismatico talento capace ancora di influenzare, ispirare, far sognare. Il documentario, parafrasando il titolo inglese del romanzo, “The Baron on the trees”, si apre e si chiude con alcuni passaggi delle avventure di Cosimo Piovasco di Rondò, protagonista dell’opera, che una volta salito su un elce nel giardino di casa dopo un litigio con i genitori per un piatto di lumache, decide di non scendere più, e di vivere la sua esistenza sulla cima degli alberi, spostandosi solo attraverso boschi e foreste. Forse il personaggio che più si avvicina alla natura di Italo Calvino che proprio durante un’intervista, tra i documenti inediti mostrati nel documentario, alla domanda “Sogni di vivere tra gli alberi?”, rispose: “Forse ci vivo già”.

Duccio Chiarini, che ha scritto il documentario con Sofia Assirelli e Claudia Lachina, intreccia le opere di Calvino con gli eventi storici che lo hanno visto coinvolto in prima persona: prima partigiano, e proprio la sua esperienza nella Resistenza sarà alla base del suo primo romanzo, “Il sentiero dei nidi di ragno”, poi nel dopoguerra attivista del Partito Comunista italiano per poi dimettersi nel 1957, anno di uscita de “Il Barone Rampante”. Tante le testimonianze, dalla figlia Giovanna Calvino, agli studiosi Letizia Modena, Merve Emrem, Mario Barenghi, Martin Rueff, al regista Paolo Virzì, fino al musicista Stefano Bollani, alternate a lettere e immagini di repertorio inedite, come le riprese che il padre di Calvino fece con una piccola cinepresa immortalando il piccolo Italo e il fratello Floriano.

“Italo Calvino, lo scrittore sugli alberi” riesce a raccontare l’autore con la leggerezza che contraddistingue le sue opere attraverso le quali è riuscito a trattare temi importanti, a comunicare significati profondi sotto forma di fiabe, di racconti popolari. Una dicotomia che è il suo tratto distintivo e che Duccio Chiarini riesce a rendere al meglio accostando perfettamente Calvino a Cosimo Piovasco di Randò, lui come il suo personaggio più famoso riuscì a trovare la giusta distanza per osservare il mondo, dall’alto del suo talento, del suo modo peculiare, fantasioso e nello stesso tempo concreto di raccontare la vita.

29/08/2023, 18:30

Caterina Sabato