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Note di regia di "The Shout"


Note di regia di
"The Shout": liberamente desunto dallomonimo racconto di Robert Graves, gi oggetto di una trasposizione filmica da Jerzy Skolimowski ne LAustraliano del 1978, il corto, girato con una troupe di sole due persone (il regista e un operatore audio-video, con il supporto di uno degli attori come assistente, nelle scene in cui non doveva stare davanti) in otto ore circa nellambito del festival itinerante Cinemadamare, il condensato del concetto di thrilling al cinema. Un pathos insostenibile accompagna la vicenda che sia paranormale che sentimentale ed erotica. Indaga in maniera evocativa ed estremamente sintetica rispetto sia al libro che al film, il conflitto tra parapsicologia e scienza. Lo scetticismo una forma di fanatismo che conduce il protagonista in un vicolo cieco. Lo smacco cui va inconsciamente incontro ha i tratti dellincubo ad occhi aperti. E la tensione che genera, con al centro linnocenza femminile violata da un atto di vilt ed egoismo, qualcosa che non si pu spiegare a parole. A fronte di ci, entra prepotentemente in primo piano latto del guardare e del sentire. Quello proprio su cui fa affidamento il mio film.

Federico Mattioni