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CINEMAMBIENTE 26 - PLASTICA CONNECTION


Il documentario di Teresa Paoli viene presentato a Torino al festival Cinemambiente.


CINEMAMBIENTE 26 - PLASTICA CONNECTION
E' più l'interesse per l'approfondimento o lo sconforto per la realtà raccontata, guardando "Plastica Connection" di Teresa Paoli, inserito nel programma ufficiale di Cinemambiente? Difficile dirlo, specie pensando allo slogan-appello della Giornata mondiale dell'Ambiente 2023, “Elimina l'inquinamento della plastica”. Ok eliminarla, ma come?

Stop alle coscienze pulite di cittadini e cittadine che riciclano ogni imballaggio di plastica e lo affidano a chi dovrebbe ridare loro nuova vita: tutto ciò pare una truffa, perché quello che noi raccogliamo viene poi affidato a paesi terzi (prima la Cina, oggi la Turchia) che a quanto sembra si disinteressa dell'ambiente e brucia o seppellisce (letteralmente) tutto quanto. Inquinando i fiumi e l'aria, che ovviamente non restano "solo" lì ma contribuiscono al peggioramento dell'ecosistema in cui viviamo.

L’Unione Europea tutta quindi "finge" di essere virtuosa ma non può non sapere quale sia la realtà, e il bel documentario di Teresa Paoli (che è un'inchiesta di Presa Diretta, ne conserva lo stile e l'impostazione) lo dimostra senza apparenti possibilità di fraintendimenti. Ma è tutto così o solo in parte? Questo non è chiaro, ma sembra che la risposta sia la peggiore immaginabile, anche perché il consumo di plastica è destinato a crescere sempre più.

Ecco, questa sembra l'unica risposta possibile (visto che non ci si può fidare del riciclo, comunque possibile solo in minima parte anche quando "fatto bene"): diminuire gli acquisti di qualsiasi tipo di plastica, privilegiare altri materiali e non la plastica, cercare di non comprarne più. Facile a dirsi, molto meno a farsi nella nostra società...

06/06/2023, 10:04

Carlo Griseri