Fondazione Fare Cinema
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Note di regia di "Ama Osa"


Note di regia di
Durante la ricerca bibliografica che ho svolto per la realizzazione del film mi sono imbattuta in un testo in cui gli stereotipi di genere venivano definiti come “i piccoli assassini delle anime”. Con questo termine venivano indicate le varie aspettative sociali determinate dalla semplice appartenenza ad un sesso: le donne pure e caste e i maschi virili e protettivi. Trovo che la scelta da parte di una ragazza di usare il proprio corpo a scopo di lucro si scontri in maniera emblematica con le aspettative che la società nutre riguardo a come le donne dovrebbero comportarsi e trattare il proprio corpo. Il film ritrae quindi la protagonista durante una riflessione sul corpo, sulle aspettative sociali legate all’uso di questo e sulla nudità, non solo però attraverso il lavoro che ha deciso di fare ma anche attraverso la sua ricerca artistica. Stando accanto alla protagonista, il mondo delle cam si scopre piano piano e si approfondiscono i ragionamenti e le motivazioni che stanno dietro all’inizio di questo percorso, sia che si tratti delle frustrazioni legate alle esperienze lavorative precedenti o della riconosciuta necessità di essere desiderata.

Marija Stefānija Linuza