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ARCHIVIO CINEMA D'IMPRESA - Immagini inedite di
Giorgio Ascarelli, fondatore del Napoli Calcio


ARCHIVIO CINEMA D'IMPRESA - Immagini inedite di Giorgio Ascarelli, fondatore del Napoli Calcio
Dal 4 aprile 2023 saranno disponibili sul Portale degli Antenati un primo nucleo di film di famiglia degli oltre 10.000 conservati da CSC-Archivio Nazionale Cinema Impresa d’Ivrea, tra questi sarà possibile visionare un breve montaggio dedicato all’eclettica figura di Giorgio Ascarelli, fondatore del Napoli Calcio, scomparso prematuramente nel 1930. I film che lo riguardano sono stati girati tra il 1928 e il 1929 e sono parte del Fondo Di Segni di proprietà di Daniela Di Segni e di Gabriel Sagel, e individuato e recuperato tra l’Italia e l’Argentina dal giornalista Claudio Della Seta, che con l’Archivio Nazionale Cinema Impresa e la Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea - CDEC ha promosso la raccolta di film delle comunità ebraiche in Italia.

La raccolta di film di famiglia e i film delle comunità ebraiche italiana
L’Archivio Nazionale Cinema Impresa, parte della Cineteca Nazionale, ha raccolto e digitalizzato nell’ambito del progetto Mi Ricordo-L’archivio di tutti, oltre 10.000 film di famiglia. Un patrimonio di immagini che testimoniano l’evoluzione sociale del paese lungo tutto il Novecento.
Su impulso di Claudio Della Seta, nel 2019 CSC-Archivio Nazionale Cinema Impresa di Ivrea e la Fondazione CDEC di Milano, in collaborazione con il Memoriale della Shoah di Milano, la Comunità ebraica di Torino, la Fondazione Museo della Shoah di Roma e il MEIS di Ferrara, hanno realizzato una campagna di raccolta, digitalizzazione e catalogazione dei filmati conservati dalle famiglie ebraiche in Italia.
Ad oggi sono stati raccolti circa 1000 film, per oltre 120 ore di materiale girato tra il 1928 e il 1984 da ebrei italiani.
Dal 6 aprile 2023 alcuni tra i più antichi di questi filmati, quelli della famiglia Di Segni, saranno disponibili sul Portale Antenati ideato e realizzato dalla Direzione generale Archivi e dall’Istituto Centrale per gli Archivi.

Il Portale Antenati
Il Portale Antenati nasce dalla volontà di mettere a disposizione online l’enorme patrimonio documentale di interesse anagrafico e genealogico indispensabile per condurre ricerche sulla storia familiare e degli individui, ma anche di grande interesse per la ricerca storica, genealogica, demografica e le scienze sociali.

Il fondo della famiglia Di Segni è costituito da 36 film in 16mm girati tra il 1928 e il 1936 da Salvatore Di Segni (Roma, 1879-Lugano, 1945). Ritrovare questi film è stata un’opera di ricerca che ha quasi dell’incredibile, condotta tra l’Italia e l’Argentina dal giornalista Claudio Della Seta. Il recupero è partito proprio da alcuni girati del 1923 rinvenuti nella sua casa di Roma e che, digitalizzati nel 2014 svelando fra l'altro le sole immagini cinematografiche di ebrei italiani successivamente assassinati nella Shoah, hanno dato vita ad un filone di ricerca ormai vasto. Le bobine girate negli anni successivi sono state rintracciate da Della Seta in un’abitazione di campagna vicino a Buenos Aires dove erano state portate dal figlio di Salvatore, Franco Di Segni, e conservate dalla nipote Daniela Di Segni e dal pronipote Gabriel Sagel.
Vecchie pellicole familiari e filmati amatoriali sono un patrimonio sommerso che se recuperato e archiviato nel modo corretto diventano testimonianze visive in cui la Storia ha lasciato tracce di sé. Il progetto era rivolto a tutte le famiglie ebraiche, o che hanno in parte legami con il mondo ebraico, allo scopo di mettere a disposizione il materiale filmato che conservano. 
Si tratta di una fonte importante, la cui consultazione può aiutare gli studiosi dell’età contemporanea a ricostruire ambienti, a dare volti e voce al Novecento delle famiglie e delle comunità ebraiche.

Video con Giorgio Ascarelli
Nei film girati da Salvatore Di Segni compaiono diversi protagonisti della vita sociale ed economica dell’epoca. Tra questi, troviamo l’eclettica figura di Giorgio Ascarelli.
Nato a Napoli nel 1894, Ascarelli fu imprenditore, mecenate, collezionista d’arte e dirigente sportivo. Incrementò la florida azienda tessile paterna espandendone le attività fino in Lombardia con la costituzione della Manifattura Villadosia di Busto Arsizio.
La profonda passione di Ascarelli per lo sport lo spinse nel 1926 a creare l’A.C. Napoli (poi Associazione Calcio Napoli). Fu il primo presidente della squadra e nel 1929 fece costruire a proprie spese lo Stadio Vesuvio, progettato da Amedeo D'Albora a Rione Luzzatti, vicino alla Stazione Centrale.
Giorgio Ascarelli muore nel 1930 a soli 36 anni, pochi giorni dopo l’inaugurazione dello stadio. L’impianto sportivo fu a lui intitolato fino 1934, quando il regime fascista decise di mutarne la denominazione in Stadio Partenopeo.

Video Ciò per amor
Alcuni film del fondo Di Segni documentano la trasformazione della città di Milano di cui l’architetto Piero Portaluppi fu protagonista.
 Il 1° ottobre 1926 è bandito il concorso per il Piano Regolatore della città di Milano. Dei 25 progetti che partecipano, il primo classificato è “Ciò per amor” di Piero Portaluppi e Marco Semenza. Nel progetto vincitore sono contenute più soluzioni per la sistemazione della piazza del Duomo e gli edifici circostanti.
Diversi di questi lavori sono realizzati dalla società di Leone Sonnino, consuocero di Salvatore Di Segni.
In particolare, Sonnino affida a Portaluppi il disegno dell’edificio con il grande arco su corso Venezia.

Video Eruzione dell’Etna
Tra i film del Fondo Di Segni trovano spazio anche immagini lontane dalla dimensione familiare.
In questo caso, un evento tanto eccezionale quanto catastrofico come l’eruzione dell’Etna diventa parte del racconto per immagini che Salvatore Di Segni realizza nel novembre del 1928.
Tra il 2 e il 7 dello stesso mese, infatti, si apre una frattura sotto il cratere centrale del vulcano.
La colata lavica che ne deriva si riversa sui paesi sottostanti, investendo un tratto della ferrovia Circumetnea e arrivando fino al paese di Mascali, distruggendolo in pochi giorni.


Giorgio Ascarelli


27/03/2023, 14:04