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Note di regia di "Amore Postatomico"


Note di regia di
Il film ha come nucleo principale la storia di Titti, una ragazza di Napoli che si scontra, improvvisamente, con il dramma della gogna mediatica. Una ragazza come tante altre che, dopo una serata esuberante con gli amici, si ritrova a dover affrontare un’inaspettata bufera: un suo video hot è on-line. La diramazione in rete del materiale diventa l’inizio di un lungo e difficile cammino, fatto di aridi giudizi e quotidiane discriminazioni. Il potere del web si concentra in una gogna mediatica rapida e dolorosa, non solo per lei ma anche Rosa, madre della ragazza.
In parallelo, il film traccia la storia di Mileva, il personaggio fantastico che vive in un fumetto, dal titolo Amore Post-Atomico. La creatrice del fumetto in questione è proprio Titti, che nel bel mezzo della sua agonizzante vicenda, trova qualche sorso di pace nelle ore di disegno. La storia di Mileva si concentra in un contesto futuristico, in cui la natura e i suoi frutti, hanno lasciato il posto a macerie e aridità. L’uomo, col tempo, è riuscito a deturpare quasi tutta la vita del pianeta, per recintarsi in territori spogli e abbandonati. In questo clima desolato e quasi privo di reali emozioni, Mileva incontrerà l’amore. Non sarà l’amore consueto che noi tutti conosciamo, ma uno contraddittorio, irruento, che rifiuta sé stesso e non si riconosce. Quasi un viaggio all’incontrario per le due figure femminili: Titti sta camminando, infatti, verso la scomparsa dei sentimenti e della gioia. La devastazione interiore. Titti e Mileva sono in due viaggi diversi, che necessitano comunque della stessa identica guida e determinazione. Sono entrambe destinate a lottare, e dovranno inevitabilmente accendere qualcosa dentro di loro per trovare il "combattente interiore".
Da un lato, il film analizza il fenomeno del cyberbullismo, o l’umiliazione e la discriminazione di un soggetto più debole, attraverso l’uso dei canali web. Dall’altro lato, emerge, l’abbandono della natura, o meglio, la sua distruzione, tutt’altro che involontaria. I cambiamenti climatici, l’esubero di CO2 nell’atmosfera, l’estinzione di numerose specie animali, tra cui molti insetti, sono tutti fenomeni sconosciuti ma scarsamente presi in considerazione. I progetti cinematografici possono essere utilizzati per trasmettere ai giovani messaggi più facilmente comprensibili, offrire momenti di riflessione, dati anche dal potere evocativo delle immagini, diverse chiavi di lettura, aperture, possibilità di rispecchiarsi, possibili soluzioni, occasioni di dialogo e confronto.
La sceneggiatura prova ad analizzare quel confine tra la realtà della protagonista, la sua vita quotidiana, e il suo immaginario, racchiuso nel fumetto e nei disegni che lei stessa realizza. Ma questo confine, all’apparenza invalicabile, viene superato anche dagli altri personaggi del film, che passano dalla realtà a ciò che vorrebbero essere attraverso i social media, creando quel mondo virtuale conosciuto come “web reputation”, l’impressione che hanno gli altri di noi, del nostro lavoro, della nostra vita “privata” sul web. Alle soglie del 2021, il confine tra realtà e finzione si fa più labile, indefinito. Quasi sempre, la nostra vita privata è molto diversa da ciò che mostriamo sui social . Chi ne abusa, sfugge dalla propria vita per creare un mondo fittizio, immaginario, alla continua ricerca di followers, cioè inseguendo chi dovrebbe inseguirli.
Di fronte a questo paradosso, la nostra storia prova a raccontare e scovare un parallelismo. Da una parte, la vita tra realtà e finzione della protagonista Titti, con la creazione di un mondo immaginario in cui vive il suo alter ego, dall’altra, tutti i personaggi del film, che in modi diversi sconfinano la realtà per approdare in mondi virtuali, creati attraverso i social e il web, in cui sentirsi eroi.

Vincenzo Caiazzo

19/10/2022, 11:20