FESTA DEL CINEMA DI ROMA 17 - "Battima" ad Alice nella Citta'

Kimutai (Seck Abdoulaye) è un ragazzo africano che passeggia sulla battima, ovvero il bagnasciuga, del litorale romano. Cammina indisturbato, fino a quando non conosce una ragazza (Caterina Bagnulo) che lo invita a una festa.

Tutto ciò, a Kimutai, pare surreale. Lo si capisce dall’espressione paradisiaca che compare sul suo viso mentre il sole batte sulla sua pelle. La scelta del regista Federico Demattè di focalizzare la storia sulla conversazione tra i due ragazzi in riva al mare, rende queste scene simili a dei miraggi, nel mezzo tra il reale e l'improbabile.

Una semplice battuta rivolta dal ragazzo a un bimbo di circa dieci anni causa un fraintendimento, che porta il protagonista a essere bersaglio di una violenta rissa. Tutti rimangono fermi a guardare, perfino la ragazza con la quale, poco prima, aveva socializzato.

"Battima" è un cortometraggio estremamente semplice che fa riflettere sull’indifferenza, troppo diffusa, e sui tragici epiloghi.

Il finale del corto lascia lo spettatore con una domanda aperta: cosa è vero e cosa è illusione? Impossibile decifrarlo, certo è che il razzismo sia una discriminazione che non ha ragione di esistere, ma che farà comunque sempre parte del mondo in cui viviamo.