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DESENZANO FILM FESTIVAL 4 - L'8 e 9 ottobre


DESENZANO FILM FESTIVAL 4 - L'8 e 9 ottobre
La consapevolezza del cinema: la settima arte che da più di un secolo unisce l'estensione dello spazio alla dimensione del tempo. Quasi un ritorno alle origini, quando i film erano davvero corti, ma deflagrando nei tempi e nelle tecniche della modernità: bentornato Desenzano Film Festival, il festival internazionale dei cortometraggi che celebra la sua quarta edizione - on air sabato 8 e domenica 9 ottobre a Desenzano del Garda - confermandosi vista lago, a pochi passi dalle placide acque benacensi e dal centro cittadino, negli spazi del secolare Teatro Alberti, location ormai cult ricavata dalla chiesa sconsacrata di Santa Maria de Senioribus.

Tante storie da raccontare, da guardare, da interpretare: sono 21 i corti selezionati per l'edizione 2022, a fronte degli oltre 1.700 arrivati da tutto il mondo in questi mesi di trepidante attesa, anticipati dal primo spin-off dell'estate, il Cine-ma Corto di Moniga del Garda. Come sempre suddivisi nelle cinque storiche sezioni del Festival: Fiction, Documentari, Animazione, Cinema Lombardia e Videoart (cinema sperimentale), quest'ultima in proiezione permanente all'interno del Teatro. Tutti gli altri saranno proiettati in quattro blocchi, in programma sabato e domenica dalle 15 alle 19.30. La giuria di qualità sarà chiamata a selezionare il miglior film per ciascuna categoria, oltre a 5 premi tecnici: miglior Regia, Sceneggiatura, Interpretazione, Montaggio e Fotografia.

I corti selezionati arrivano da 15 Paesi diversi, mai così tanti: 4 dalla Germania e altrettanti dalla Svizzera, 3 dall'Italia (ma i registi italiani sono 4), poi da Cina, Croazia, Francia, Grecia, Indonesia, Lituania, Olanda, Portogallo, Stati Uniti, Taiwan, Tunisia e Ungheria. Si rinnova il focus sul cinema lombardo, con due film in gara: "Albertine Where Are You?" di Maria Guidone, presentato poche settimane fa a Venezia, e "Piazzale d'Italia" di Enea Zucchetti, produzione svizzera ma ambientato a Campione d'Italia. E' di respiro internazionale anche la giuria: Elvio Annese, documentarista e professore universitario, già collaboratore di Ermanno Olmi; Lora Mure-Ravaud, regista franco-polacca premiata all'ultimo Festival di Locarno; Samuele Sestieri, regista, sceneggiatore e produttore dal curriculum senza confini.

Il Desenzano Film Festival aprirà le sue porte al Teatro Alberti sabato 8 ottobre alle 14.30: alle 15 il primo blocco di proiezioni, alle 17.30 aperitivo con degustazione di vini Valtenesi delle cantine Turina di Moniga e musica dal vivo con Michele De Vincenti, chitarrista bresciano che ora vive a Roma, dalle 18 alle 19.30 il secondo blocco di proiezioni, alle 22 il primo after party del Festival, "Non è una scusa per fare festa", con musica del duo NUR (Andrea Ragnoli al synth e Giacomo Albertelli alla drum) e dj set di Peak Nick, al secolo Nicola Virginio Bonandrini. Sveglia presto domenica 9 ottobre con la prima "Passeggiata Sinergetica" (dalle 10) alla scoperta delle bellezze di Desenzano e del suo castello, con visita guidata per gli ospiti del Festival: alle 15 il terzo e alle 18 il quarto blocco di proiezioni, alle 17.30 aperitivo a cura del Teatro Alberti e musica di Michele De Vincenti, dalle 19.30 le premiazioni e la cerimonia di chiusura.
Nel foyer del Teatro saranno in esposizione, su supporti video, i corti realizzati la scorsa estate tra Moniga e il Mozambico, nell'ambito del progetto interculturale Strade Parallele (Estradas Parallelas) che ha coinvolto sia i bambini gardesani che i piccoli della casa famiglia di Katembe a Mafalala, quartiere storico della città di Maputo. I biglietti saranno acquistabili direttamente all'ingresso: 7 euro il pass giornaliero per le proiezioni, 10 euro il pass per la due giorni del Festival, 3 euro l'after party di sabato.

L'evento è promosso dall'associazione culturale Sinergetica e patrocinato dal Comune di Desenzano del Garda: main sponsor Ghirardi Marmi (che si occupa della realizzazione dei premi), partner Cerini Hotels, Cantine Turina, Andrea Dottesi Photo Design, collaborazioni con Agape Onlus e Passi. La locandina è a firma di Alice Zaniboni, nota illustratrice di Desenzano: "Un passato che guarda al presente - spiega - e un presente consapevole del suo passato che chiude gli occhi, sapendo degli sbagli che sta ripercorrendo. L'uno fa parte dell'altro, in due mani congiunte, simbolo di un dialogo di speranza".

Così Matteo Delai, regista e direttore artistico del Festival: "Attraverso il lavoro di selezione di quest’anno si può notare un certo fermento e maggiore ricerca approfondita sui temi sociali e sulle stilistiche degli artisti. Si sente una forte spinta nell’indagare il rapporto fra tematiche di indagine intima e sociale. Il periodo storico che stiamo attraversando, dalla pandemia alla tensione geopolitica del conflitto in Ucraina, alle spinte di rivendicazione di diritti sociali sulle politiche di genere e lo sviluppo dei movimenti migratori ha forse portato un maggiore senso di responsabilità dell’azione dell’arte nella società. Un impegno di cui si percepiscono i primi movimenti e che mi auguro si sviluppi in modo sano e prosperoso".
Infine il sindaco di Desenzano del Garda, Guido Malinverno: "Ospitare ancora nella nostra città il Film Festival è motivo di grande soddisfazione. E' un'ottima opportunità culturale che consente anche di allungare la stagione turistica e dare visibilità internazionale a Desenzano. Pregevole anche l'iniziativa legata ai bambini, in particolare quelli che vivono in situazioni di difficoltà e che necessitano di aiuto e conforto: conoscere è fondamentale. Oggi più che mai il cortometraggio è lo strumento ideale per raccontare temi di vita sociale, rappresentando in modo diretto le varie realtà: ancora di più oggi che l'equilibrio politico internazionale colpisce le fasce sociali più deboli. Lo spettacolo diventa vita vissuta, e così ci aiuta a riflettere".

03/10/2022, 15:30