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VENEZIA 79 - "Bones and All" in Concorso


Luca Guadagnino torna a raccontare una coppia di ragazzi alle prese con un amore complicato. Un viaggio nell'America più normale per una storia colorata dalla fantasia e dall'horror. Tratto dall'omonimo romanzo di di Camille DeAngelis.


VENEZIA 79 -
Taylor Russell e Thimotée Chalamet in "Bones and All"
Luca Guadagnino si supera e si getta nell'horror. Un amore complicato, di sicuro fuori dalla normalità di una coppia di giovani alle prese con la loro natura, un passato e un presente a cui non possono sfuggire.

Il primo amore di Maren che a causa della sua natura è costretta a vagabondare per le pianure del Nordamerica tra Ohio e Nebraska, alla ricerca della madre e della verità che la costringe a non poter vivere più di tanto in uno stesso luogo. Anche suo padre, apprensivo e amorevole, è costretto ad abbandonarla, come fece la madre parecchi anni prima. Maren (Taylor Russel) ha 18 anni e sul suo cammino incontra dei personaggi pericolosi, tra i quali Lee (Timothée Chalamet) che scopre avere il suo stesso problema.

Comincia il viaggio dei due ragazzi che li porterà verso l'amore ma anche verso una decisione che cambierà le loro vite.

Guadagnino è coraggioso, sceglie un romanzo e imposta il film, un po' come per "Chiamami col tuo Nome", sulla scoperta dei primi sentimenti ma anche sulla comprensione dell'io, sganciato dagli altri e dalle dinamiche familiari. Il tutto immerso in un contesto di assoluta normalità, tipica di una certa America di provincia, in grado di esaltare al massimo la particolarità di Maren e Lee e di offrire il film ad un pubblico più giovane e potenzialmente più vasto.

Il genere, la suspence ma anche la bravura degli interpreti e la tecnica del regista fanno di "Bones and All" un film ideale per la sala, di sicuro interesse per le piattaforme e anche, perché no, un candidato ai premi della Mostra di Venezia.

02/09/2022, 22:00

Stefano Amadio