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VISIONI DEL RIMOSSO. IL CINEMA DI HAILE
GERIMA - A Torino dal 24 maggio


VISIONI DEL RIMOSSO. IL CINEMA DI HAILE GERIMA - A Torino dal 24 maggio
La retrospettiva integrale dei film di Haile Gerima, a cura di Daniela Ricci, è la seconda tappa del progetto dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza Visioni del rimosso. Lo sguardo cinematografico sul colonialismo italiano.

La presenza del regista Haile Gerima è l’occasione per continuare la lettura critica del passato coloniale italiano e per affrontare alcune questioni scottanti del presente come il razzismo, le guerre e le discriminazioni. La valorizzazione dei materiali d’archivio, tra cui la memoria filmica, ci conduce con Gerima a sovvertire lo sguardo sulla storia del colonialismo italiano e non solo.

Figura di spicco delle cinematografie d’Africa e africane americane, riferimento per il cinema indipendente, l’etiope Gerima è stato tra i fondatori della “Scuola dei registi neri di Los Angeles”, il movimento che nei ferventi anni ‘70 sperimentava nuove estetiche, rompendo con le logiche narrative e produttive hollywoodiane. La sua opera scaturisce dall’urgenza della collera contro ogni forma di oppressione – sia essa coloniale, feudale, razziale, sociale o culturale. Esplorando il presente, il passato e il rapporto con le radici, fino a ricostruire la storia di un popolo come cura contro l’alienazione, la sua macchina da presa si fa arma di resistenza e di lotta per la memoria, e ci rammenta che il cinema è uno strumento potente per decolonizzare le menti, ridefinire il concetto di ospitalità e sperimentare quella che Angela Davis ha definito appartenenza planetaria.

Visioni del rimosso. Il cinema di Haile Gerima è la prima retrospettiva completa dedicata al regista in Italia e, oltre a presentare tutti i film di Gerima – alcuni dei quali inediti in Italia – proporrà in anteprima assoluta il work in progress di Black Lions, Roman Wolves / The Children of Adwa.
Questo documentario di memoria, a cui Gerima lavora da decenni, è concepito come il seguito di Adwa, an African Victory, per narrare la risposta del popolo etiope contro l’esercito fascista del 1935. Racconta il trauma collettivo dell'invasione ma anche la tenace resistenza che portò in seguito all’indipendenza. Al montaggio, le testimonianze e i ricordi dei sopravvissuti alla guerra d’Etiopia (1935-1936) si intrecciano con immagini d’archivio, con il folclore secolare, canti di guerra, poesie di lode. La proiezione mostrerà la prima ora di questo lungo lavoro che include l’esperienza vissuta dal padre del regista.

Tutte le proiezioni dei film della retrospettiva si terranno al Cinema Massimo (via Verdi 18), con l’unica eccezione del work in progress di Black Lions, Roman Wolves / The Children of Adwa che sarà presentato giovedì 26 maggio al Polo del ‘900 - Sala Conferenze (corso Valdocco 4/A), seguito da un dialogo con Haile Gerima a cui parteciperanno Shirikiana Aina, Mohamed Challouf, Maria Coletti, Leonardo De Franceschi, Fartun Mohamed, Farah Polato, Daniela Ricci, Greg Thomas, Alessandro Triulzi, Maria Viarengo, Dagmawi Yimer.

Dopo Torino, Hailé Gerima presenterà Black Lions, Roman Wolves / The Children of Adwa a Vienna, Marsiglia e, nel mese di luglio, alla National Gallery of Art di Washington D.C.

La rassegna e la presenza a Torino del regista sono un evento importantissimo non solo per chi si interessa al cinema, e in particolare alle cinematografie indipendenti africane, ma più in generale per chiunque sia sensibili alla questione dei diritti umani, alla loro difesa e all’accoglienza degli Altri.

L’iniziativa è stata possibile anche grazie al finanziamento ricevuto da Ancr nell’ambito del progetto speciale finanziato dal Ministero della Cultura, Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e alla collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino.

HAILE GERIMA
Haile Gerima è nato in Etiopia, a Gondar nel 1946. Figlio di un’insegnate e narratrice tradizionale e di uno scrittore e regista teatrale, da ragazzo ha studiato teatro e recitato nella compagnia del padre, soprattutto opere sulla storia e cultura etiope. Nel 1967 va negli Stati Uniti con una borsa di studio per la Goodman School of Drama di Chicago; nel 1969 si trasferisce a Los Angeles ed entra alla scuola di teatro, cinema e televisione dell’UCLA (Università di Los Angeles), e nella mitica “Scuola dei registi neri di Los Angeles”. Nel 1976 inizia a insegnare cinema nella tradizionale università nera Howard di Washington. Nel 1982, con la regista Shirikiana Aina, sua moglie, fonda la società di distribuzione Mypheduh Films (MFI), che distribuisce i suoi film e quelli di altri registi e registe africani americani, e poi la società di produzione Negodgwad Productions. Nel 1996 apre il Centro culturale /libreria Sankofa. Nel 2006, la copia restaurata di Mirt Sost Shi Amit / Il raccolto dei tremila anni (1976) viene presentata nella sezione Cannes Classics, riservata ai capolavori della storia del Cinema e nel 2008 Teza vince il Premio Speciale della Giuria e l’Osella per la Migliore Sceneggiatura al Festival di Venezia. Nel 2017 il prestigioso Jeu de Pomme di Parigi gli dedica una retrospettiva. Nel 2021 è il primo regista a ricevere il Vantage Award dell’Academy Museum of Motion Pictures di Los Angeles, che gli rende omaggio anche con la retrospettiva “Imperfect Journey: Haile Gerima and his Comrades”.

13/05/2022, 10:51