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BERGAMO FILM MEETING 40 - Presentata la 40a edizione


9 giorni di proiezioni e oltre 160 film tra lungometraggi, documentari e corti per il ritorno in sala


BERGAMO FILM MEETING 40 - Presentata la 40a edizione
9 giorni di proiezioni e oltre 160 film tra lungometraggi, documentari e corti: il Bergamo Film Meeting è pronto a tornare in sala dopo la pandemia.

Il Festival darà il via alla sua 40a edizione venerdì 25 marzo, alle ore 21.00 con il CIN’ACUSMONIUM, proiezione acusmatica della copia in 35mm restaurata di Stalker (1979) di Andrej Tarkovskij, a cura dell'associazione Audior, in programma presso l’Agorà Daste (Bergamo, ex Centrale Elettrica di via Daste e Spalenga). BFM inoltre proporrà 2 sezioni competitive - la Mostra Concorso riservata ai lungometraggi di finzione e Visti da Vicino dedicata al documentario -; la ricognizione nel cinema europeo contemporaneo attraverso la sezione Europe, Now!, con le personali di Danis Tanović (Bosnia) e Patrice Toye (Belgio), che sarà arricchita da una selezione dei film di diploma delle scuole di cinema europee che aderiscono al CILECT, e dalle due giornate professionali Europe, Now! Film Industry Meetings (28-29 marzo); la retrospettiva che omaggia il cineasta Costa-Gavras; la presenza del regista tedesco Volker Schlöndorff; 1983 - L'anno del contatto, un percorso cinematografico che ripercorre i 40 anni di BFM; il cinema d'animazione con la personale completa della coppia di registi Priit e Olga Pärn; la sezione KINO CLUB, dedicata ai giovani spettatori di ogni età, con una sonorizzazione dal vivo a cura dei ragazzi del conservatorio Gaetano Donizetti di Bergamo, le collaborazioni con Monstra - Lisbona Animation Film Festival e le piattaforme European Film Factory e Cineteca di Milano; la sezione Incontri: Cinema e Arte Contemporanea che vedrà protagonista Ugo Nespolo, realizzata in collaborazione con l’Associazione The Blank; insieme ad anteprime, proiezioni speciali e il DAILY STRIP, l’appuntamento con alcuni tra i migliori illustratori del panorama italiano del fumetto.

Dice il presidente Davide Ferrario: "Oggi è giusto prima di tutto celebrare: non solo i 40 anni, ma anche il ritorno in sala e in presenza dopo due edizioni “a distanza”. BFM era nato nel 1983 come un festival rivolto al futuro: si portavano in città i talenti mondiali emergenti. Ha poi passato una lunga fase in cui l’attenzione era rivolta al passato: le retrospettive sono state spesso il clou del programma. È diventato poi principalmente un festival del presente; un festival del presente europeo, da anni riconosciuto, anche con un significativo supporto finanziario, dai programmi MEDIA della UE. Con una battuta, verrebbe da dire che anche il presente, però, non è più quello di una volta - e nemmeno le forme della sua rappresentazione sullo schermo -. Ma BFM continua ad essere uno specchio fedele della ricerca e dell’urgenza che moltissimi cineasti mettono nella testimonianza e nella reinvenzione del reale. È a loro che bisogna guardare per immaginare cosa potrà essere il cinema di domani, se ancora si chiamerà così".

16/03/2022, 16:07