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MIC e MIUR - 54 milioni annuali per il Cinema nelle Scuole


MIC e MIUR - 54 milioni annuali per il Cinema nelle Scuole
Una dedica a Luciana Della Fornace, Presidente Agiscuola nazionale a partire dal 12 febbraio 2004 e animatrice del Premio Leoncino d’oro assegnato alla Mostra del cinema di Venezia, instancabile nel diffondere l’amore per il cinema presso le giovani generazioni, morta lo scorso 20 febbraio, “promotrice instancabile del cinema italiano presso le nuove generazioni”, ha ricordato Bruno Zambardino, responsabile Affari UE per la DGCA del MiC e supporto Film Commission e Piano “Cinema e Immagini per la Scuola” e moderatore per l’occasione: una conferenza č stata dedicata, il 4 marzo u.s. alla Casa del Cinema, a presentare i bandi 2022/23 del Piano Nazionale “Cinema e Immagini per la Scuola”, per cui sono stati ufficialmente stanziati 54 milioni di euro per potenziare il linguaggio cinematografico e audiovisivo nelle scuole di ogni ordine e grado.

“I fondi sono veramente tanti. L’indirizzo politico e l’intento sono di spenderli quasi tutti in un anno per far comprendere che servano cosě tanto da dover diventare una cosa strutturale, in tutte le scuole. Portare audiovisivo e immagine nella scuola significa insegnare sě come usare l’immagine, il suo valore critico, ma anche quanto possano semplificare l’apprendimento di tutte le materie. Mi auguro questo sia il primo passo per classi sperimentali, magari non solo sporadiche, per far entrare l’audiovisivo come materia di fatto. Tutto il mondo ci conosce per i grandi film, che, oltre a una grande magia, sono un grande moltiplicatore per il Pil sui territori. Qui ci sono intenti e speranze per il futuro”, queste le parole di Lucia Borgonzoni, sottosegretario di Stato per la Cultura, tra gli ospiti al tavolo dell’incontro.

“La scuola č resilienza e futuro. Gli studenti sono capitale umano”, continua Rossano Sasso, sottosegretario all’Istruzione. Per cui: “questa č una chance favorevole per la nostra comunitŕ, e ringrazio per la firma di questi bandi. Sono stato sul campo da maestro elementare e ho sempre notato che le competenze non cognitive dei nostri studenti emergevano, ma di fronte alla quarta parete diventavano migliori. Io immagino quindi una possibilitŕ enorme. Si puň insegnare davvero di tutto con l’audiovisivo: č interdisciplinare. Io vedo le fondamenta solide per ‘un grattacielo’ in questo progetto e vedo molte possibilitŕ anche per gli studenti portatori di disabilitŕ; č un’opportunitŕ da cogliere al massimo. Bisogna aprire la mente degli studenti: soprattutto dopo questi due anni di deprivazione culturale e alienazione dei nostri bambini, non si puň pensare solo a una didattica frontale. Rimbocchiamoci le maniche e mettiamoci subito al lavoro, senza porre limiti, dai 6 ai 18 anni”.

Come ha ricordato Nicola Borrelli, direttore generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura, “Il Piano Scuola nasce dall’articolo 27 della Legge Cinema, giŕ previsto nella Legge della ‘buona scuola’, ma senza dotazione finanziaria. Dal 2016 la Legge Cinema ha previsto che il 3% del Fondo venisse dedicato, quindi circa 22mln. Questa č la seconda edizione del Piano, la prima č stata un po’ devastata dalla pandemia: sono stati finanziati 300 progetti, 10mila i docenti coinvolti, 220 gli studenti (80% delle secondarie). Nel panorama complessivo della scuola italiana sono perň numeri modesti, ecco perché le risorse sono state ora convogliate in un unico anno scolastico. Il piano prevede delle linee guida, firmate dai due Ministri (Franceschini e Bianchi, ndr): ci sono inoltre un tavolo, una commissione, una giornata dedicata e un portale”.

Le Linee Guida Protocollo sinteticamente includono: futuri docenti, piano di formazione, ricerca, percorsi formativi, offerta formativa, laboratori, alternanza scuola-lavoro e piattaforma web. In particolare, si possono individuare 4 macro linee di intervento, in riferimento al budget complessivo evocato in apertura, di 54 milioni di euro:

A) Il linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto e strumento di educazione e formazione – 37 milioni

B) Il cinema e l’audiovisivo a scuola – 12 milioni

C) Azioni trasversali di sistema (biennale) – 2 milioni

D) Attivitŕ istituzionali – 3 milioni

“Č stato importante lavorare insieme per raggiungere risultati in tempi celeri. La scuola italiana č pronta ad affrontare nuove progettualitŕ, ma fondamentale č l’asse che si crea con l’intera comunitŕ scolastica. Le scuole sono molto ricettive, per questo č un’opportunitŕ. Dietro un progetto c’č uno studente che scopre un interesse, magari un talento. Speriamo la progettualitŕ si possa connettere con l’applicazione delle Arti”, auspica Antimo Ponticiello, direttore generale della Direzione per lo studente, l’integrazione e la partecipazione del Ministero dell’Istruzione.

Tra le voci all’incontro anche quella degli artisti, portavoce in presenza Thomas Trabacchi per U.N.I.T.A. – associazione di attrici e attori che tutela la dignitŕ professionale dei propri associati e promuove iniziative di informazione e formazione: “Stiamo dando futuro: lo state facendo pensando di mettere l’audiovisivo tra le materie curricolari. E io posso garantire, come Associazione, sia la gratitudine che la presenza di noi artisti. Siamo davanti a una metamorfosi”, il commento dell’attore. Qui di seguito il video della conferenza nel canale MiC – Ministero della Cultura

07/03/2022, 18:22