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ARCHIVIO CINEMA D'IMPRESA - Rassegna online
per il cinema militante milanese


ARCHIVIO CINEMA D'IMPRESA - Rassegna online per il cinema militante milanese
Dal 28 gennaio saranno disponibili sul canale Documentalia 17 film e spezzoni del Collettivo Cinema Militante di Milano e del Movimento Studentesco Milanese, recuperati da Ranuccio Sodi in decenni di ricerche e digitalizzati da CSC-Archivio Nazionale Cinema Impresa di Ivrea dove i film sono conservati dal 2018.
A Milano, negli anni post ’68, sino alla deriva terrorista della seconda metŕ degli anni ’70, esistevano varie realtŕ di cinematografia legata ai movimenti politici “extra-parlamentari”, come venivano definiti allora. Il Movimento Studentesco, l’organizzazione piů potente e radicata, aveva una sua “Commissione Cinema” che svolgeva attivitŕ non solo di promozione culturale ma anche di produzione. Ma la struttura cittadina piů interessante era il CCM (Collettivo Cinema Militante), nato nei primissimi anni ’70. Il CCM non aveva referenti politici diretti, e si muoveva in maniera autonoma, esprimendo una maggiore libertŕ operativa e linguistica.

I film raccontano un periodo storico fondamentale del nostro recente passato: quel decennio che parte dalle grandi contestazioni della fine degli anni Sessanta, attraversa l’autunno caldo, si confronta con la strategia della tensione prima e con gli “anni di piombo” poi.
Film girati con pochi mezzi da cineasti in erba, all’epoca studenti, come Fabrizio Ravelli, Guiomar Parada, Giulia Ciniselli e lo stesso Ranuccio Sodi, professionisti del settore come Ercole Visconti, Franco Campigotto e Rita Rossi, operai come Sandro Capriola, Tanino Musso e Vincenzo Paudice e intellettuali come Amedeo Malingri, Francesco Cavalli Sforza, Yervant Gianikian, Goffredo Fofi, con l’intento di documentare cosa accadeva intorno a loro. Le difficoltŕ nel gestire l’intero ciclo produzione cinematografica, sia tecnicamente sia economicamente erano risolti brillantemente e con molta abilitŕ da questo gruppo ben strutturato e radicato, il cui leader riconosciuto era Romano Frassa.
Tra i titoli proposti ricordiamo Pagherete caro, pagherete tutto, film cardine della produzione militante italiana. Il film documenta in diretta i violenti scontri tra i dimostranti e le forze dell’ordine, che culminano nella morte dello studente Giannino Zibecchi, finito sotto un automezzo dei carabinieri. Pagherete caro, pagherete tutto mette in evidenza come la “militanza cinematografica” trovasse la sua ragion d’essere piů immediata nella capacitŕ di riprendere la realtŕ “dal di dentro”, assumendosi, di fatto, gli stessi rischi dei dimostranti e della polizia e utilizzando il cinema, come un prolungamento dell’occhio.
Il canale Documentalia, attivo dal 2018 su Youtube, propone oltre 300 documentari e cortometraggi realizzati tra la fine degli anni Quaranta e gli anni Ottanta: dal documentario etnografico al cinema d’arte, dal videoteatro al cinema militante. Punti di vista differenti per raccontare le trasformazioni economiche e sociali nell’Italia del Novecento.

Titoli:
1) Maggioranza silenziosa [1972]
Girato dal Collettivo Cinema Militante milanese, 15’, muto, colore e b/n. Manifestazione delIa “Maggioranza silenziosa” davanti il Castello Sforzesco di Milano dell'11 marzo 1972. Al comizio parlano Franco Servello e un giovane Ignazio La Russa. Ampio schieramento di forze dell'ordine per una contemporanea manifestazione di protesta antifascista. La polizia si prepara alla carica; vengono sparati fumogeni. Le ambulanze assistono i feriti. Alcune camionette della polizia in fiamme; due giovani vengono arrestati. I manifestanti (volti cancellati dal negativo per evitare l’identificazione) usano le auto parcheggiate come barricate. Immagini delle conseguenze del passaggio della manifestazione davanti alla sede del Corriere della sera. Alcune sequenze di questo materiale vennero poi utilizzate per i titoli di testa del film Sbatti il mostro in prima pagina di Marco Bellocchio.

2) Lotte per la casa [1972]
Realizzato dal Collettivo Cinema Militante milanese, 34’ 40”, sonoro, b/n, 1972. Tra i temi sociali italiani irrisolti, quello della casa č sempre stato al centro degli interessi collettivi: in particolare, in una Milano ancora alle prese con forti flussi di immigrazione interna ed una urbanizzazione selvaggia che non lascia spazio a facili soluzioni abitative per i nuovi arrivati. Questa tematica č affrontata dai movimenti extra parlamentari con l’organizzazione politica di collettivi di senza casa e cicli di occupazioni di complessi edilizi appena ultimati. Il film racconta le degradate condizioni abitative di molti immigrati meridionali, le occupazioni abusive e le forme di organizzazione comunitaria; e poi gli sgomberi effettuati dalla Forze dell’Ordine, arresti collettivi e nuove occupazioni.
 
3) Manifestazione operaia [1972]
Girato dal Collettivo Cinema Militante milanese, 3’45”’, muto, b/n. Milano primi 70 - Vero corteo operaio, riconoscibili alcuni manifestanti dell’Alfa Romeo

4) No alla tregua [1973]
Realizzato dal Collettivo Cinema Militante milanese, 97’, sonoro, b/n. Storico documentario che racconta le lotte operaie e studentesche a Milano tra l’autunno caldo del 1969, la strategia della tensione, le manifestazioni e scontri di piazza, sino al dicembre 1972. Episodi cardine di quel periodo: manifestazioni operaie, l’uccisione dell’Agente Annarumma durante uno sciopero generale per la casa nel novembre ’69, la bomba in piazza Fontana e la morte di Pinelli, occupazioni di case, gli scontri nell’anniversario del 12 dicembre nel ’70 (con la morte dello studente Saltarelli) e quelli dell’11 marzo e 16 giugno 1972; altri episodi tragici attraversano la narrazione, come la morte e i funerali di Giangiacomo Feltrinelli, e il processo Calabresi, seguito dal suo omicidio.  

5) Movimento studentesco [1970-73]
Girato dalla Commissione Cinema del Movimento Studentesco Milanese, 13’ 30”, muto, b/n. Manifestazione del 18 aprile 1970, contro la repressione post 12 dicembre ‘69: il servizio d’ordine del Movimento Studentesco si scontra con le forze dell’ordine, cosě consentendo ad un corteo di percorrere il centro della cittŕ. A seguire, un comizio con un rappresentante del movimento di liberazione dello Zimbawe (ZANU). Poi, gli scontri del 16 giugno del 1972, in cui la Polizia “espugna” l’Universitŕ Statale, e ferma centinaia di persone. Per ultime, alcune sequenze girate alla Facoltŕ di Architettura del Politecnico di Milano

6) Feda Fargas [1974]
Realizzato dal Collettivo Cinema Militante milanese, 65’, sonoro, b/n. Documentario sulle lotte nelle fabbriche della Feda, una piccola fabbrica tessile di Cinisello Balsamo, e della Fargas, una azienda metalmeccanica di Novate Milanese del gruppo Montedison, avvenute tra il 1973 e il 1974. Nel film vengono spiegate le motivazioni e lo svolgimento delle agitazioni nelle due fabbriche che hanno portato ad alcune settimane di occupazione e, nel caso della Feda, all'autogestione; il rapporto con le altre fabbriche di zona e con il territorio, il ruolo dei sindacati confederali, e come queste lotte si inseriscano all'interno di una piů ampia lotta alla ristrutturazione padronale. il film č complesso e strutturato con uso della musica, dell'animazione, di titoli e della voice-over a legare e spiegare i vari momenti. Una sequenza č dedicata alla spettacolo di Dario Fo in solidarietŕ con la lotta delle operaie della Feda. Si fa riferimento alla strage di Brescia e all'antifascismo in fabbrica. Molte sequenze sono girate all’interno delle fabbriche occupate.

7) Repertorio Zibecchi [1975]
Girato da Renato Ostuni, 4’, muto, colore. Immagini dei violentissimi scontri tra polizia e manifestanti a Milano il 17 aprile del 1975, giorno successivo all’omicidio di Claudio Varalli da parte di un neo-fascista. La manifestazione cerca di assaltare la Federazione dell’MSI in via Mancini a Milano, e  negli scontri che ne seguirono Giannino ZIbecchi morě investito da un mezzo dei Carabinieri. Si vedono da un lato i manifestanti con il volto coperto, bastoni in mano, che lanciano pietre, dall'altro Polizia e Carabinieri in tenuta antisommossa, che rispondono con pietre e fumogeni. Dure immagini del cadavere di Zibecchi riverso sull'asfalto, circondato dalla polizia, un prete lo benedice e poi degli infermieri lo coprono con un lenzuolo bianco.

8) Pagherete caro pagherete tutto [1975
Realizzato dal Collettivo Cinema Militante milanese, 21’ 27”, sonoro, b/n. Una specie di “instant movie”, realizzato in brevissimo tempo rispetto ai normali cicli produttivi di un documentario militante, che racconta il periodo piů tragico nella storia dei movimenti extraparlamentari milanesi. Il 16 aprile 1975, alla fine di una manifestazione per il diritto alla casa, un gruppo di manifestanti incrocia ed aggredisce tre neofascisti che stavano volantinando: lo studente diciassettenne Claudio Varalli viene ucciso da un colpo di pistola esploso da uno dei tre. Il giorno successivo, uno sciopero generale blocca la cittŕ, con manifestazioni operaie e studentesche che chiedono lo scioglimento dell’M.S.I., partito di estrema destra. Nei violentissimi scontri tra Forze dell’Ordine e gruppi di dimostranti che cercano di assaltare la Federazione del Movimento Sociale Italiano (MSI), muore schiacciato da un mezzo dei Carabinieri un altro studente, Giannino Zibecchi. Il film, distribuito dopo un solo mese da quegli episodi, ebbe una ampia circolazione nazionale, e puň essere considerato l’esempio piů significativo della cinematografia militante italiana.

9) Pagherete caro pagherete tutto – versione lunga [1976]
Dello stesso soggetto, venne successivamente realizzata una versione piů estesa (43’), con l’aggiunta delle toccanti sequenze dell’affollatissimo funerale di Giannino Zibecchi, e della manifestazione dei “proletari in divisa” (durante il 25 aprile del ’75, sull’onda di quanto successo in Portogallo dove i militari avevano destituito il governo fascista, si pensň di fare propaganda tra i giovani di leva, e circa un migliaio sfilarono in divisa coi volti mascherati).

10) La cittŕ del capitale  [1971/1976]
Girato dal Collettivo Cinema Militante milanese, 95’, sonoro, b/n. Il film ripercorre l’intero ciclo di lotte sociali e politiche legate al tema delle case negli anni ‘70: in una Milano che assiste ancora a grandi fenomeni di immigrazione interna (il film inizia con riprese alla Stazione Centrale di arrivi dal meridione), finalizzata al fabbisogno di mano d’opera necessaria a sostenere il boom economico, la disponibilitŕ di alloggi č cronicamente deficitaria. Interviste ai primi occupanti, documentazione delle forme di condivisione comunitaria degli immobili (mense, asilo), descrizioni delle condizioni di vita nelle periferie: ne esce un quadro sociologico lontano anni luce rispetto alla Milano della contemporaneitŕ. Vengono seguite le occupazioni di via Mac Mahon (1971), poi la piů famosa, nello stesso anno in via Tibaldi, in cui, dopo lo sgombero da parte delle Forze dell’Ordine, gli occupanti si trasferiscono alla Facoltŕ di Architettura, da cui verranno nuovamente cacciati dopo mobilitazioni cittadine e scontri militari; si passa poi alle lotte nelle case disegnate da Aldo Rossi in via Marx, quelle in via Famagosta, Fulvio Testi, Santa Marta. Nel documentario trova spazio anche la clamorosa iniziativa del gennaio 1976 di un gruppo di femministe che interrompono una funzione religiosa nel Duomo, in polemica con la posizione della Chiesa sull’aborto.

11) Manifestazioni femministe [1976]
Girato dal Collettivo Cinema Militante milanese, 17’ 40”, muto, b/n. Immagini non strutturate (girato originale, non in ordine temporale) della iniziativa femminista a favore dell’aborto il 17 gennaio 1976, in Piazza Duomo a Milano. Un gruppo di circa quaranta donne manifestanti riuscě ad irrompere nel Duomo, interrompendo una funzione religiosa: l’edifico venne chiuso sino alla ri-consacrazione. Seguirono tafferugli in piazza, e scontri con altri manifestanti nella retrostante Piazza Fontana.
12) Monumento a Zibecchi [1976]
Girato dalla Commissione Cinema del Movimento Studentesco Milanese, 6’ 50”, muto, b/n. Posa del monumento in memoria di Claudio Varalli e Giannino Zibecchi a Piazza Santo Stefano a Milano nel 1976 e successiva manifestazione del Movimento Lavoratori per il Socialismo nell’anniversario della loro uccisione. Viene deposta una corona di fiori a via Goldoni dove venne colpito Varalli.

13) Autonomi alla scala [7 dicembre 1976]
Girato dal Collettivo Cinema Militante milanese, 10’45”’, muto, b/n. Manifestazione dei Circoli Giovanili che volevano ripetere l’impresa del Movimento Studentesco del 1968 (allora con Mario Capanna e il lancio delle uova all’inaugurazione della stagione del Teatro alla Scala). Violenti scontri, molti feriti ed arrestati. Si vedono anche le immagini delle signore in pelliccia che entrano nel foyer, blocchi stradali con auto messe di traverso, tram bloccati, cellulari che portano via gli arrestati.
 
14) Monumento a Franceschi [1977]
Filmato di Ranuccio Sodi, 6’ 15”, muto, b/n. Immagini delle manifestazioni e del funerale di Roberto Franceschi, ucciso dalla polizia davanti all’Universitŕ Bocconi il 23 gennaio 1973. A seguire, l’allestimento del monumento in sua memoria: il grande designer Enzo Mari sceglie, per ricordare le motivazioni di Franceschi legate alle lotte operaie, il rottame di un grande maglio tedesco, finito in URSS alla fine della guerra come compensazione. Seguiamo il caricamento sul mezzo di trasporto, la successiva installazione, e la manifestazione per ricordare Franceschi nell’anniversario della sua morte.

15) Milano 1976/77
Realizzato in Super 8 da Ranuccio Sodi, 12’ 30”, muto, colore.  Vari spezzoni: 25 aprile 1975 comizio in Piazza Duomo a Milano e cortei del MS-MLS che percorrono la cittŕ. Da 5’ in poi: scontri del 17 gennaio 1976 (gli stessi che si possono vedere in Manifestazioni Femministe) in piazza Fontana a Milano. Da 8’15”, sfilata militare del 2 giugno 1976 in largo Cairoli.

16) Bologna '77
Filmato di Ranuccio Sodi, 17’ 38”, sonoro, colore. Sperimentazione sull’utilizzo del Super 8mm nella documentazione militante, durante il “Convegno contro la repressione” nel settembre 1977 a Bologna. Interviste in Stazione, poi giovani che suonano e fumano nel centro della cittŕ; manifestazioni, cortei dell’”ala creativa”, comizio finale in Piazza Maggiore.

17) Libro di storia [1974 - 1978 ed. Italiana],
Serie di tre episodi didattici, realizzata in animazione nel 1974 da Li Vilstrup e Jannik Hastrup per l'ufficio governativo danese del cinema. Il CCM curň l’edizione italiana e la distribuzione delle tre puntate (della durata di circa 40’ caduna), che raccontano, in una visione molto radicale, la storia del capitalismo dal medioevo alla rivoluzione cinese. La voce narrante del protagonista – che nelle animazioni č rappresentato da un topolino che attraversa i secoli - č di Dario Fo, e quella del capitalista di Mimmo Craig.

20/01/2022, 11:18