Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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SOTTODICIOTTO FILM FESTIVAL 22 - I vincitori di Campus e Off


SOTTODICIOTTO FILM FESTIVAL 22 - I vincitori di Campus e Off
Il Concorso nazionale Sotto18 OFF della 22° edizione di Sottodiciotto Film Festival & Campus riservato ai cortometraggi realizzati autonomamente in ambito extrascolastico dagli under 18 si conclude oggi, domenica 12 dicembre, alle ore 16, al Teatro della Caduta di Torino con la premiazione dei film vincitori. La cerimonia sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook del Festival.

Visionati gli 11 titoli in gara, la giuria, composta da Alessandro Amaducci, videoartista e docente del DAMS di Torino, Enrico Cerasuolo, regista, e Fredo Valla, regista, ha deciso di attribuire i seguenti riconoscimenti:

Primo Premio del Concorso Nazionale Prodotti OFF, consistente nella targa Città di Torino/Sottodiciotto Film Festival & Campus e in attrezzature tecniche, a:
Future Blank di Stefano Quartarone (Brugherio, MB)
con la seguente motivazione: per l’ironia e la creatività di un video che utilizza in modo molto intelligente il linguaggio e i tempi da youtuber per raccontare l’incertezza rispetto al futuro.

La giuria ha assegnato, inoltre, una menzione speciale al film:
DONP della Cooperativa Sociale Il Nuovo Fantarca Onlus arl (Bari)
con la seguente motivazione: per le animazioni belle e poetiche e per la scelta di mostrare il backstage, che testimonia un buon livello partecipativo delle bambine e dei bambini coinvolti.

Il Premio Giuria DAMS è stato assegnato da Selene Barbone, Federico Lionetti e Alessandro Pomati, studenti DAMS - Università degli Studi di Torino, a:
Clarisse di Sara Cocconi (Parma)
con la seguente motivazione: il corto affronta con lucidità tematiche di cui ancora troppo poco si parla, quali la depressione giovanile e la solitudine, mostrandosi capace di coniugare ad una buona capacità tecnica idee chiare in merito alla manifestazione dei disturbi mentali. La regia convince per lo sguardo fenomenologico sulle abitudini familiari, rappresentate nel soverchiante spazio casalingo, a cui si aggiungono scorci onirici per niente fuori luogo e che riempiono Il silenzio del non-detto tra il genitore e la figlia; adeguata è anche la capacità di direzione degli attori (inclusa la regista stessa), che forniscono prove perfettamente calibrate al registro del film.

12/12/2021, 16:00