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FESTA DEL CINEMA DI ROMA 16 - Il programma del 17 ottobre


FESTA DEL CINEMA DI ROMA 16 - Il programma del 17 ottobre
Domenica 17 ottobre, la sedicesima edizione della Festa del Cinema di Roma ospiterà, nel programma della Selezione Ufficiale, l’anteprima di Promises di Amanda Sthers: il film, che sarà presentato alle 19 presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, è tratto dall’omonimo bestseller della stessa Sthers, e vede protagonista Alexander, interpretato da Pierfrancesco Favino, un uomo con un’infanzia difficile alle spalle, finalmente felice con sua moglie e la loro bambina. Quando incontra Laura, una gallerista d’arte in procinto di sposarsi, capiscono al primo sguardo che non avranno scampo. Ma la vita sembra avere altri piani per loro: tra scelte che non riusciranno a compiere e un destino ripetutamente beffardo, attraverseranno tutta la loro esistenza tormentati da un sentimento che li divora.

Alle ore 22 la Sala Sinopoli ospiterà la proiezione di One Second di Zhang Yimou, considerato uno dei maggiori cineasti cinesi, tre volte candidato agli Oscar® nella categoria miglior film straniero. Nel suo nuovo film, un vero e proprio omaggio al cinema, al grande schermo e all’amore, il detenuto Zhang Jiusheng fugge da un campo di lavoro forzato e intraprende un lungo ed estenuante viaggio per poter assistere in un villaggio alla proiezione di un cinegiornale di propaganda governativa in cui, per un solo secondo, si può vedere la sua amata figlia da tempo perduta, immortalata come studentessa e lavoratrice modello; ma prima della proiezione, che dovrà essere effettuata da Fan, noto come il miglior proiezionista in circolazione, la pellicola del cinegiornale viene rubata, e presto Zhang Jiusheng incontra chi se n’è appropriato, una giovane orfana vagabonda, Liu Guinü, anche lei ossessionata dalla propria terribile perdita.

Alle ore 19.30 presso la Sala Petrassi il pubblico potrà assistere alla proiezione di Mothering Sunday di Eva Husson, inserito nella linea di programma “Tutti ne parlano”. “ Non mi sono mai sentita così a mio agio con la sceneggiatura di qualcun altro, e d’improvviso quella sceneggiatura, scritta da Alice Birch, pareva sussurrare alle mie orecchie – ha spiegato la regista – Era il culmine di tutto ciò che mi ossessiona nella vita: scrittura, sesso e cinema puro. L’occasione di portare sul grande schermo la storia di una scrittrice alla Doris Lessing. Esplorare la fragilità e il potere del sesso, l’amore e l’impatto che ha su un’artista. Farlo grazie a un triumvirato femminile formato dalla scrittura impeccabile di Alice Birch, dal carisma naturale di Elizabeth Karlsen e da me: è stato a dir poco un raro privilegio”.

Nella stessa sala alle ore 22.30, sarà proiettato Becoming Cousteau di Liz Garbus che realizza un documentario su Jacques-Yves Cousteau, la vita, i film e tutto ciò che lo ha reso la più nota icona ecologista del ’900. Regista, esploratore, ambientalista, inventore: per più di quarant’anni le sue spedizioni in fondo agli oceani sono state emblemi dell’amore per la natura e per la scienza. Ha lanciato, già più di mezzo secolo fa, allarmi profetici sul surriscaldamento climatico e sulla fragilità del nostro pianeta. Ha vinto la Palma d’oro al Festival di Cannes e il premio Oscar® per il miglior documentario con Il mondo del silenzio, diretto insieme a Louis Malle.

Il MAXXI ospiterà alle ore 18.30, nel programma della Selezione Ufficiale, Mi novia es la revolución di Marcelino Islas Hernández. “Per me fare film è sempre un atto personale – ha spiegato il regista – perciò ho deciso di realizzarlo con mia figlia Sofia, che è la protagonista di Mi novia es la revolución. Questa decisione trasforma tutto in una lettera d’amore, un album di famiglia che riflette l’affetto che provo per lei e il mio desiderio di vederla crescere come una donna forte e sicura. Questo film è anche un ritorno al periodo turbolento in cui sono cresciuto. Il 1994 è stato un anno molto particolare per il mio Paese. Il principale candidato alla presidenza venne ucciso, nella giungla del Chiapas scoppiò una rivoluzione; e in tutto questo scompiglio, io vivevo e lasciavo la mia infanzia nel sobborgo più noioso di Città del Messico. Tornare in questo scenario quasi venticinque anni dopo, con lo sguardo puntato su mia figlia, mi ha fatto pensare che, per molti versi, crescere è inevitabile”.

La Festa del Cinema di Roma ospiterà domani, sabato 17 ottobre, due Incontri Ravvicinati con il pubblico. Alle ore 15 (Teatro Studio Gianni Borgna) salirà sul palco la scrittrice londinese Zadie Smith, una delle voci più potenti e acute della sua generazione, che ripercorrerà con il pubblico della Festa la sua carriera ormai ventennale: il suo primo romanzo, “Denti bianchi” (Mondadori), viene infatti pubblicato nel 2000 e diviene immediatamente un caso letterario mondiale. Negli anni successivi, Zadie Smith firma “L’uomo autografo”, “Della bellezza”, “NW” e “Swing Time”, attraverso i quali affronta con grande ironia e profondità tematiche di stretta attualità, facendo emergere gli aspetti più dolorosi del reale. Dal 2010 insegna alla New York University e collabora stabilmente con il “New York Times” e il “New Yorker”.

Alle ore 17 (Sala Petrassi) sarà la volta di Luca Guadagnino, uno dei cineasti italiani più amati a livello globale, membro dal 2019 dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences. L’autore de Io sono l’amore, nominato ai Golden Globe come Miglior film straniero, e Chiamami col tuo nome, quattro volte candidato agli Oscar®, parlerà al pubblico della sua carriera, approfondendo i film che hanno segnato la sua formazione e la sua stessa esistenza.

Continua la retrospettiva della Festa a cura di Mario Sesti dedicata ad Arthur Penn: alle ore 18 e alle ore 20.30, le sale Kodak e Deluxe della Casa del Cinema ospiteranno le proiezioni di Alice’s Restaurant e Little Big Man.

Prosegue il ciclo di proiezioni al Teatro Palladium: alle ore 20 sarà proiettato Mediterráneo di Marcel Barrena, tratto dalla vera storia di Òscar Camps – il fondatore di Open Arms.

Presso la Casa del Cinema alle ore 18.30 sarà proiettato Pretty Woman, scelto da Giovanna Fulvi, membro del comitato di selezione della Festa del Cinema, nell’ambito del programma I Film della Nostra Vita. “È un titolo semplicemente irresistibile – spiega Fulvi – A distanza di anni, per l’esattezza trentuno, rimane una visione magica, un momento di puro intrattenimento”.

Prosegue il programma delle librerie indipendenti: alle ore 17, Acilia Libri presso il Teatro San Leonardo mostrerà al pubblico il film Fortapàsc di Marco Risi.

Molto ampio il programma delle repliche. Presso l’Auditorium Parco della Musica sarà infatti possibile vedere in sala Sinopoli, alle ore 16, il film Passing, mentre il MAXXI ospiterà le proiezioni di Farha e A Thousand Hours, rispettivamente alle ore 16 e alle ore 21.30. Il MyCityplex Savoy replicherà in sala 1 Cyrano (ore 18) e Les jeunes amants (ore 21), in sala 2 Charlotte (ore 17.30) e Benny Benassy – Equilibrio (ore 20.30). Scena proietterà Oltre la vita delle forme (ore 21).

Da domani, domenica 17 ottobre, la Festa del Cinema di Roma si fa itinerante e, grazie alla regione Lazio, fa tappa in altri comuni del territorio laziale. Alle ore 19.30, presso la Sala Elpidio Benedetti di Poggio Mirteto, sarà possibile vedere il nuovo film di Renzo Carbonera, Takeaway.

17/10/2021, 09:04