Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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CINEMAMBIENTE 24 - "La Foret d'Ebo"


CINEMAMBIENTE 24 -
La foresta pluviale di Ebo, in Camerun, è un ecosistema che si distingue per un’accentuata biodiversità. In particolare, in quest’area, a destare gli interessi degli studiosi sono i circa 25 esemplari di quella che è forse una delle più rare sottospecie di gorilla esistenti. In questo breve documentario il regista Paolo Sodi ci proietta nel cuore della foresta, tra la sua fitta incontaminata vegetazione e la sua devota gente, in un mondo di cui noi siamo affascinati tanto quanto ne siamo estranei.

La foret d’Ebo è un monito alla preservazione (parola che ha un ruolo centrale nel film) della natura, a combattere le dannose attività di deforestazione e il bracconaggio perpetuate dall’Uomo. Un monito che suona però come una lettera d’amore. Le immagini, accompagnate da una musica solenne e vigorosa, non mettono infatti sotto i riflettori la cattiveria e la devastazione umana per sollecitare una reazione nello spettatore, ma fanno l’esatto opposto. Non cercando sensazionalismi o una facile commozione, mostrano tutta la bellezza della natura, così come la purezza del rapporto dei suoi abitanti con essa, in un scambio reciproco di sostentamento nel quale la foresta offre loro cibo e medicine e loro, in cambio, se ne prendono cura proteggendola.

È l’amore che sprigiona dalle parole dei suoi abitanti a instillare il seme della riflessione, di una riflessione che si estende in maniera più ampia rispetto ai temi direttamente toccati dal documentario e incoraggia a una rimessa in discussione del nostro modello di vita, che ha perso del tutto il contatto con la natura e ne ha dimenticato il valore e l’importanza.

06/10/2021, 16:13

Gabriele Nunziati