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MONDOVISIONI - A Bergamo dal 7 ottobre all’11 novembre


MONDOVISIONI - A Bergamo dal 7 ottobre all’11 novembre
È pronta per essere presentata anche a Bergamo la nuova edizione della rassegna Mondovisioni organizzata da CineAgenzia e dal settimanale Internazionale e portata nella nostra città da Cinema Teatro del Borgo.

La selezione di film di quest’anno, sei titoli presentati in anteprima cittadina che verranno proiettati tutti i giovedì dal 7 ottobre all’11 novembre, conferma l’impegno, portato avanti da più di 10 anni dagli organizzatori, di proporre documentari su attualità, diritti umani e informazione selezionati dai maggiori festival e proposti in esclusiva per l’Italia.
Mondovisioni racconta, infatti, la complessità del nostro tempo attraverso storie esemplari e senza filtri, che ci coinvolgono e ci riguardano.

In un’epoca dominata da propaganda e disinformazione, bussola del programma sarà il giornalismo: in Sieged: The Press vs. Denialism (4 novembre) i reporter brasiliani affrontano le menzogne del presidente Bolsonaro nel pieno della catastrofe causata dal Covid; in Writing With Fire (7 ottobre) un gruppo di agguerrite donne Dalit sfida un’India settaria e maschilista creando dal basso un giornale unico al mondo; in The Neutral Ground (14 ottobre) il documentario d’inchiesta usa gli strumenti dell’ironia, trovando una chiave inedita per raccontare il razzismo negli Stati Uniti e la nascita di Black Lives Matter.

Tornano due temi su cui Mondovisioni non ha smesso di lavorare e schierarsi: i diritti violati e le battaglie delle donne in Dying To Divorce, (21 ottobre) su violenza domestica e femminicidi in una Turchia sempre più conservatrice e integralista; e con The Last Shelter (11 novembre) le migrazioni dall’Africa all’Europa, attraverso un luogo di solidarietà dove si incrociano speranze e sogni infranti, ai confini del Sahara.

Infine, nel ventennale del G8 di Genova, più che mai attuale la riflessione su repressione e violenza di stato proposta da The Monopoly of Violence (28 ottobre), sullo sfondo di sconvolgenti immagini dalle proteste dei “gilet gialli” francesi.
Anche quest’anno la proiezione di ogni film è preceduta da un intervento introduttivo di contestualizzazione a cura delle studentesse e degli studenti dell’associazione Students for Equality.

I FILM:

WRITING WITH FIRE – 7 ottobre
di Sushmit Ghosh e Rintu Thomas
India, 2021, 93 minuti
Lingua: hindi con sottotitoli italiani
In un panorama mediatico disastrato, dominato dal punto di vista maschile e dal settarismo, scopriamo la vicenda di “Khabar Lahariya”, l'unica testata giornalistica dell'India gestita da donne Dalit, la casta più “bassa” della società. Armate di smartphone, la caporedattrice Meera e le sue reporter si oppongono alla tradizione che le vorrebbe silenziose e sottomesse, tanto in prima linea raccontando le grandi questioni che investono il paese, quanto nei confini delle loro case, ridefinendo l’emancipazione femminile nell'India contemporanea. Writing With Fire è ambientato nel cuore dell'Uttar Pradesh, lo stato più popoloso dell'India, noto per i famigerati livelli di corruzione, violenza contro le donne e la brutale oppressione delle minoranze.
Festival: Sundance, DOK.fest München, CPH:DOX, One World, Sydney

THE NEUTRAL GROUND – 14 ottobre
di CJ Hunt
USA, 2021, 83 minuti
Lingua: inglese con sottotitoli italiani
A New Orleans si discute la rimozione di quattro monumenti confederati, residenti bianchi e neri sono divisi sul significato delle statue: per alcuni devono sparire, altri si oppongono con fervore. Quando le minacce di morte fermano le rimozioni, il regista e comico CJ Hunt si mette in viaggio per capire perché un esercito sconfitto nel 1865 abbia ancora così tanto potere immaginario nell'America contemporanea. Mentre la controversia sui monumenti si espande a livello nazionale, ed emergono da una parte il movimento suprematista bianco e dall’altra Black Lives Matter, attraverso un mix di umorismo e giornalismo investigativo The Neutral Ground diventa una toccante esplorazione del razzismo e dell'eredità della schiavitù, con cui parte dell'America deve ancora fare i conti.
Festival: Tribeca, AFI Los Angeles

DYING TO DIVORCE – 21 ottobre
di Chloe Fairweather
Gran Bretagna/Norvegia/Germania/Turchia, 2021, 82 minuti
Lingua: turco e inglese con sottotitoli italiani
Girato durante cinque anni cruciali per la Turchia contemporanea, Dying To Divorce documenta in parallelo il problema della violenza di genere e l’erosione delle libertà democratiche nel paese. Più di una donna turca su tre ha subito violenza e i femminicidi sono in aumento. Ma alcune stanno reagendo, come Ipek Bozkurt, coraggiosa avvocata, determinata a sfidare la violenza misogina. Ipek si batte non solo contro un sistema legale che garantisce ai colpevoli sentenze leggere, ma anche contro una repressione del dissenso senza precedenti che mette lei, come migliaia di altri avvocati, a rischio di carcerazione. Attraverso la sua vicenda, e tre devastanti storie personali di vittime, una prospettiva unica sulla lotta per essere una donna indipendente nella Turchia moderna.
Festival: Hot Docs, Movies that Matter, Thessaloniki DFF

THE MONOPOLY OF VIOLENCE – 28 ottobre
di David Dufresne
Francia, 2020, 86 minuti
Lingua: francese con sottotitoli italiani
Mentre la rabbia e il malcontento per l'ingiustizia economica crescono, molte manifestazioni di protesta sono soggette a una repressione sempre più brutale. Partendo da una impressionante raccolta di video amatoriali e di citizen journalist realizzati durante le manifestazioni dei “gilet gialli” in Francia, un gruppo di cittadini di diversa estrazione viene invitato a rivedere e interrogare quelle immagini, a e confrontare le proprie opinioni sull'ordine sociale e la legittimità dell'uso della violenza da parte dello Stato. A vent’anni dal G8 di Genova, e in seguito ai recenti soprusi sui detenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, una riflessione lucida e urgente che trova in Italia un’eco particolare, più che mai attuale.
Festival: Toronto, New York FF, Zurich FF, Black Nights Tallin, CPH:DOX, Sheffield Doc/Fest

SIEGED: THE PRESS VS. DENIALISM – 4 novembre
di Caio Cavechini
Brasile, 2020, 92 minuti
Lingua: portoghese con sottotitoli italiani
Il Brasile ha raggiunto i 500.000 morti per Covid, ma Jair Bolsonaro incolpa i media di "esagerare la crisi" e dice ai cittadini di "smettere di lamentarsi". Di fronte a un presidente che diffonde materiale negazionista e disinformazione, i giornalisti brasiliani affrontano la doppia sfida di raccontare non solo gli effetti del Coronavirus, ma anche le turbolenze politiche del paese. Il documentario mostra entrambi gli aspetti della tragedia, seguendo il lavoro dei reporter che incalzano il presidente e sono in prima linea nella cronaca della pandemia. Ma mentre i ministri della salute vengono licenziati in serie, e proliferano gli omicidi a sfondo razziale, il personale ospedaliero è al limite e migliaia di famiglie perdono i loro cari.
Festival: Hot Docs

THE LAST SHELTER – 11 novembre
di Ousmane Samassékou
Francia/Mali/Sud Africa, 2021, 86 minuti
Lingua: bambara, francese, inglese, moor con sottotitoli italiani
La Casa dei Migranti di Gao, in Mali, è un rifugio al margine meridionale del deserto del Sahara. Accoglie chi è in transito verso nord, o sulla via del ritorno dopo un tentativo fallito di raggiungere l’Europa. Esther e Kady, due adolescenti arrivate del Burkina Faso, stringono amicizia con Natacha, una donna che ha perso la memoria, insieme alla speranza di ritrovare la via di casa. Il trio condivide momenti di gioia, speranza e tenerezza, ma le ragazze non riescono a scrollarsi di dosso il desiderio di un futuro lontano, anche quando questo si scontra con la realtà di chi è tornato, traumatizzato dal fallimento. La casa difficilmente può proteggere dal richiamo del deserto, dal suo mormorio lontano che sussurra storie di sogni e incubi.
Festival: CPH:DOX, Hot Docs, DOK.fest München

27/09/2021, 11:08