Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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Note di regia di "La Vita in Mezzo"


Note di regia di
Questo film nasce dal mio incontro con Omar e con suo padre Hassan, avvenuto mentre conducevo delle ricerche per un documentario sulla comunità marocchina torinese, la più grande d’Italia. La loro storia mi è parsa emblematica di cosa significhi vivere divisi tra due mondi e due culture, quando un ragazzo di seconda generazione deve confrontarsi, per diventare adulto, con il peso del retaggio familiare e tradizionale. Mano a mano che prendeva corpo il matrimonio combinato, accettato da Omar come risolutore e quasi scritto in modo ineluttabile nel suo destino, la sua vita appariva al contrario sempre più traballante, incerta, calata in un disagio che avvolgeva tanto lui quanto suo padre Hassan. Il matrimonio stesso al centro della vicenda scompariva nel fuori campo, per lasciare spazio alle sue motivazioni e conseguenze su Omar e Hassan, mentre aumentava la mia confidenza con loro. Questo documentario è il risultato della relazione tra me e i suoi protagonisti, figlio e padre, che significativamente aprivano ad un “estraneo” il loro privato, ma non riuscivano ad incontrarsi tra loro. Questo credo perché storie come questa rivelano il disagio profondo di una vita scissa tra mondi, culture, legami diversi e contraddittori, fino a farci dubitare dei concetti di libertà e di identità.

Andrea Parena