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CINEMA AZZURRO SCIPIONI - Un progetto per "trasformarlo" in film


CINEMA AZZURRO SCIPIONI - Un progetto per
Il Cinema Azzurro Scipioni di Roma, fondato e diretto da Silvano Agosti, corpo e anima dell'iconica sala in Via degli Scipioni, sta chiudendo sotto il peso del Covid-19, che ha colpito duramente i centri dedicati alla cultura, come cinema e teatri.

La chiusura imminente del cinema è rimbalzata fortemente sui media, sollevando l'attenzione del pizzaiolo e creativo Daniele Frontoni, che ha deciso di raccogliere fondi su GoFundMe, per omaggiare i 40 anni di attività della sala; 40 anni di lavoro in cui Silvano ha accolto, veicolato e custodito il cinema d'autore, portando la nota sala azzurra del quartiere Prati, a divenire una vera e propria memoria storica del genere, un esempio di resistenza culturale nel vasto panorama delle sale cinematografiche italiane.

Per questo motivo Daniele Frontoni, nipote dell'attore Enzo Cerusico - la cui carriera si è interrotta prematuramente -, alla soglia del suo quarantesimo compleanno, ha deciso di raccogliere fondi per Agosti da destinare alla realizzazione di un DocuFilm diretto da Lorenzo Negri - custode di oltre 30 anni di riprese svolte all'interno della sala - e promosso dallo stesso Silvano Agosti, dedicato alla vita del Cinema Azzurro Scipioni. L'iniziativa di Frontoni, fa parte della serie di azioni artistiche e solidali indette dal pizzaiolo dall'inizio della crisi pandemica, identificate come atti di una protesta Protesta Silenziosa con cui #vendicheremoigiornitristi. Con questa raccolta fondi, Daniele vuole rendere possibile la realizzazione di un sogno, un desiderio che Silvano ha espresso nei confronti di un luogo a cui ha destinato gran parte della sua vita.

«Un luogo come l'Azzurro Scipioni è un simbolo di cultura che non può e non deve essere dimenticato» - afferma Frontoni che, continua - «Ho scelto di sostenere Silvano per rendere possibile la creazione di un film che racconti la storia della sua sala. È un gesto d'affetto, come se lo facessi per mio nonno, Enzo Cerusico; un gesto con cui raccontare la storia di un luogo fondamentale per chi vive di cinema. Perché senza storia non siamo niente», conclude Daniele Frontoni, condividendo sui suoi social network un video-appello di invito alla donazione.

08/02/2021, 12:52