In Italia ci sono più di diecimila rider, i servizi di consegna a domicilio sono sempre più diffusi (Just Eat, Deliveroo, Zomato, Foodora e Glovo) ma le tutele che vengono assicurate ai lavoratori sono minime e assolutamente insufficienti. Nel 2018 ci sono stati ben quattro decessi (uno proprio nel capoluogo pugliese) e decine di feriti gravi. Ad aggravare la situazione si aggiunge una considerevole pressione psicologica e competizione interna tra i rider per assicurarsi delle entrate sicure. Entrate che, molto spesso, sono assolutamente esigue (in alcune zone d’Italia la tariffa minima oraria assicurata è di 3,50€ lordi, in altre il fisso orario è addirittura assente). La gravità del problema ha portato alla creazione di serie proteste nei centri di maggior diffusione del servizio e alla formazione di centri che monitorizzano la situazione, come l’osservatorio “Incidenti Rider Food Delivery”. È importante che il problema venga a galla per sensibilizzare e informare il cittadino.
Pier Glionna