Fondazione Fare Cinema
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Note di regia di "La Danza Nera"


Note di regia di
La politica è da anni al centro degli interessi degli italiani che stanno reagendo in modo divisivo alla pressione mediatica.

La politica sta diventando sempre più “Spettacolo” e sempre meno “Arte del Governare”. Il populismo e l'astensione hanno preso il posto dell'impegno sociale e dell'attivismo ma alla base dei discorsi politici ci sono sempre gli stessi concetti: l'eterna lotta tra i conservatori e i rivoluzionari.

LA DANZA NERA fra il vecchio e il nuovo è come la lotta fra due forze contrapposte: si lotta per ottenere la conservazione o il cambiamento e i nostri personaggi danno vita a una danza violenta.
Manola e il Sindaco parlano spesso di etica e di morale, dell'odio che la generazione dei trentenni e quarantenni italiani nutre nei confronti delle autorità e LA DANZA NERA utilizza questo aspetto per creare un’opera cinematografica avvincente e piena di suspense che si affranca da una dimensione propriamente sociologica e culturale per diventare un thriller mozzafiato in cui la storia si compone come un puzzle.

Mauro John Capece