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VALENTINA PEDICINI - Il ricordo della Scuola Zelig di Bolzano


VALENTINA PEDICINI - Il ricordo della Scuola Zelig di Bolzano
"Anch’io me ne vado.
Ancora una volta.
Com’č difficile lasciarsi alle spalle il mare …
e il pensiero di quelli che restano."
Dal film di diploma di Valentina Pedicini “My Marloboro City” - 2010.

Cara Valentina,
anche per noi č molto difficile pensare che te ne sei andata.
Sei stata una persona speciale e continuerai ad esserlo.
I film che ci hai lasciato sono stati la tua vita e attraverso i tuoi film resterai sempre tra noi.

Pater Noster - 2008
Mio sovversivo amore - 2008
My Marlboro City - 2010

Valentina č nata a Brindisi nel 1978.

Appena diciottenne si trasferisce a Roma, dove parallelamente all’attivitŕ politica nei collettivi femministi, si dedica agli studi di Dialettologia e Linguistica Italiana.

Il suo amore per la scrittura e per le immagini la portano presto a fare di una passione, una scelta di vita e di lavoro portando sempre con sé, il coraggio delle donne del sud ed il forte attaccamento alla sua terra.

Dopo aver lavorato come scrittrice di soggetti e sceneggiature cinematografiche, approda a Bolzano, alla ZeLIG, frequentando prima un corso sullo sviluppo del progetto filmico “Raccontare l'Avventura" e poi la Scuola di formazione triennale. Il mondo femminile ed il sud Italia, restano i temi portanti della sua filmografia; i suoi corti, "Pater Noster" e "Mio sovversivo amore", realizzati durante la formazione alla ZeLIG, vengono selezionati in numerosi festival nazionali ed internazionali.

I tre anni di scuola a Bolzano si concludono velocemente e nel 2010, con il film "My Marlboro City", si diploma in Regia e Sviluppo progetto.

Il suo primo film dopo la scuola č "Dal Profondo" del 2013, racconta la storia di Patrizia, ultima minatrice italiana,nelle buie miniere della Sardegna. Con questo lavoro Valentina riceve numerosi riconoscimenti, vince il Premio Solinas, entra nella cinquina dei film per il David di Donatello e riceve il premio come miglior documentario italiano al Festival di Roma.

Nel 2016 esce il suo primo cortometraggio di finzione, "Era Ieri", un film autobiografico che viene selezionato alla Settimana Internazionale della Critica al Festival di Venezia.

Ispirata dalla vera storia di Mariella Mehr, nel 2017 realizza "Dove cadono le ombre", il suo primo lungometraggio; č un film di denuncia sociale con il quale porta alla luce un drammatico programma di eugenetica perpetrato dall’associazione "Pro Juventute" nei confronti dell'etnia Jenisch. Il film viene presentato alle Giornate degli Autori al Festival di Venezia.

Nel suo ultimo film "Faith" del 2019, Valentina ritorna da Laura, la protagonista di "Pater Noster", il suo primo film di esercitazione alla ZeLIG, e riprende il racconto della comunitŕ dei "Guerrieri della Luce" della quale Laura fa parte. "Faith" viene presentato nel concorso lungometraggi all’International Documentary Filmfestival Amsterdam (IDFA) e ottiene subito importanti riconoscimenti dal pubblico e dalla critica di mezzo mondo; č tra i candidati ai Nastri d’Argento, riceve due premi al ShorTS International Film Festival ed č vincitore del prestigioso festival Docs di Barcellona.

Sono numerosi gli studenti diplomati della ZeLIG che Valentina ha chiamato a collaborare nei propri film.

L’ultima volta che č venuta alla ZeLIG č stato nel gennaio 2020; in una Masterclass per gli attuali studenti, Valentina ha condiviso con loro il suo cinema e la sua urgenza di esprimersi con esso.

28/11/2020, 11:56