Artisti 7607 - Contestazione in tribunale del
bilancio finale di Imaie in liquidazione

La collecting Artisti 7607, intermediario nella gestione dei diritti connessi al diritto d’autore, nella doverosa necessità di tutelare tutti gli artisti interpreti esecutori ha presentato ricorso al Tribunale di Roma contestando il bilancio finale, il conto della gestione ed il piano di riparto della Liquidazione Generale IMAIE.

Con in cassa 140 milioni di euro non ripartiti ad artisti dell’audiovisivo e della musica, L’IMAIE (Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori) è stato estinto dal Prefetto di Roma nel 2009 per manifesta inidoneità nel perseguire gli scopi statutari e nel 2010 posto in liquidazione.

Artisti 7607 ha chiesto ripetutamente ai Commissari Liquidatori di fornire documentazione e criteri adottati nella determinazione dei crediti degli artisti, senza ottenere risposta.

Dopo 11 anni, oggi si apprende dal bilancio finale e dal conto della gestione che tra anomalie, duplicazioni, conflitti, riserve e accantonamenti restano nelle casse della Liquidazione IMAIE ancora molti milioni di euro.

Ai soli artisti dell’audiovisivo non sono stati attribuiti oltre 12 milioni di euro.

Questo malgrado i Commissari Liquidatori abbiano fatto ricorso a collaborazioni e consulenze per oltre 9 milioni di euro, anche di Nuovo IMAIE, incaricato dal 2014 di “identificare” le opere, gli artisti e i compensi.

Pertanto, a tutela degli artisti mandanti di Artisti 7607 e di tutti gli artisti creditori di IMAIE in Liquidazione, Artisti 7607 e centinaia di attrici e attori hanno proposto ricorso al Tribunale di Roma per contestare il bilancio finale, il conto della gestione ed il piano di riparto di IMAIE in Liquidazione.

Considerando inoltre che il residuo attivo della liquidazione, per la grave situazione determinata dal Covid, verrà versato al MIBACT per essere messo a disposizione degli artisti interpreti esecutori, è nell’interesse di tutti gli artisti in generale che anche il suo importo risulti correttamente definito.