Fondazione Fare Cinema
!Xš‚‰

TORINO FILM FESTIVAL 38 - "Al Largo", il mare e il dolore


TORINO FILM FESTIVAL 38 -
Confessioni fuori quadro, ricordi e riflessioni impresse al centro dello schermo (il testo scritto è più forte della voce umana?), immagini di particolari apparentemente sconnessi - tra loro, e con il tema: "Al Largo" rappresenta il ritorno di Anna Marziano al cinema, e a quel Torino Film Festival che è stata la "casa" ideale anche dei suoi lavori precedenti. 

Basta attendere pochi minuti, però, per assistere all'ingresso in "scena" dei due protagonisti veri di questo racconto: il mare, e il dolore. Un tuffo sfortunato e un infortunio inguaribile, una relazione impossibile da sciogliere, una sopportazione complessa da mantenere.
Come il mare muta quotidianamente e senza preavviso, così il rapporto con il male provato sul proprio corpo alterna tempeste e risacche, momenti di tensione e di inatteso relax: ma le voci si accumulano, le riflessioni si accavallano, gli stimoli non terminano. Cè anche una figlia a cui far prendere confidenza con l'acqua salata, e i porti chiusi agli immigrati: il mare (e il dolore) prendono strade diverse, a volte inattese.

"Al Largo" è un nuovo passo nel percorso artistico molto personale (e tutto in solitaria: è lei a curarsi di idea, riprese, suono e montaggio, oltre che della regia) di un'autrice originale e mai banale, le cui opere costringono sempre a uno sforzo (costruttivo) chi si ferma a guardarle.

25/11/2020, 09:20

Carlo Griseri