Note di regia di "Euphollia"

La scrittura di questo corto nasce dall’esigenza di scrivere qualcosa di diverso dal solito. La creatività, se non viene continuamente stimolata, rischia di fare la muffa e stupire sempre meno. Fan di Black Mirror, abbiamo sempre amato quelle storie che, più che spaventare, inquietano e allo stesso tempo sviscerano dinamiche sociali e Halloween ci sembrava la scusa perfetta per scrivere una storia di quel tipo: la ricerca della felicità e la pericolosità delle vie che si scelgono per raggiungerla. In un anno come questo, poi, l’analisi interiore su come ognuno dovrebbe cercarla in se stesso anziché guardare all’esterno calzava terribilmente bene. Grazie all’amicizia con Gardaland, sinonimo di divertimento, abbiamo potuto spaziare in termini di possibilità narrative e location. Abbiamo ambientato la storia in un mondo presente alternativo dove la tecnologia controlla i sentimenti delle persone, altro tema molto attuale dopo l’uscita di Social Dilemma su Netflix. Insomma, cosa succede se qualcuno scopre che per essere felice deve far male alle persone? Euphollia.

Andrea Pisani