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LA PRIMA DONNA - La riscoperta di Emma Carelli


La docufiction. evento al cinema il 5, 6 e 7 ottobre, riporta alla luce la vicenda dimenticata della cantante lirica e prima donna manager dello spettacolo in Italia. Per la regia di Tony Saccucci, con Licia Miglietta e la voce narrante di Tommaso Ragno. Una produzione Istituto Luce Cinecittà, Nastro d’argento come Miglior docufiction del 2020.


LA PRIMA DONNA - La riscoperta di Emma Carelli
Licia Maglietta è Emma Carelli "La Prima Donna"
Forse è l’anno migliore per riportare alla luce la figura di Emma Carelli, offuscata dalla Storia per troppo tempo, “una delle più gagliarde prove del femminismo”. Un anno nel quale, pandemia a parte, i temi della disparità e della violenza di genere sono venuti prepotentemente ancora più a galla: quella disparità che Emma Carelli ha combattuto fiera per tutta la sua appassionata e tragica vita. Diva del teatro d’opera degli inizi del ‘900, soprano osannata nei teatri d’Italia, Europa e Sud America, direttrice del Teatro Costanzi di Roma (oggi Teatro dell’Opera) dal 1912 al 1926.

Le cronache dell’epoca dipingono le sue Desdemona e Tosca indimenticabili anche se troppo fuori dagli schemi per l’epoca. Come le eroine che interpreta la sua vita è stata un tumulto: di passioni, come quella per il marito Walter Mocchi e per il suo lavoro, invidie da parte dei colleghi uomini e di lotte per affermarsi in una società nella quale la donna era ai margini.

Emma Carelli, infatti, incarna con le sue gesta i movimenti femministi che nel primo quarto del ‘900 iniziano ad affermarsi in un lungo e tortuoso percorso verso l’emancipazione e il voto. Lei è libera, indipendente, non ha paura di esprimere le sue opinioni, né di sfidare addirittura il capo del Governo Benito Mussolini che le strappa via una delle cose più care, l’ultimo amore che le rimaneva per continuare a vivere: l’amato Teatro Costanzi. E come la Tosca preferisce andare incontro alla morte piuttosto che continuare semplicemente a sopravvivere senza le sue passioni.

Una “storia interrotta” incastrata nelle maglie del tempo che Tony Saccucci riporta alla giusta memoria attraverso le bellissime immagini dell'Archivio Luce e di film muti, documenti inediti, archivi sonori, alternati alle riprese interne al Teatro dell’Opera sul quale palco si esibisce Licia Maglietta che interpreta con appassionato trasporto Emma Carelli rivelando al meglio la sua indole indomita e romantica. Un documentario che alterna efficacemente le vicende di Carelli al racconto della grande storia, delle prime lotte delle donne che fiere e forti come le eroine dell’Opera si battono per cambiare la loro condizione e quella delle generazioni future.

Da un’idea di Carlo Fuortes, "La prima donna" è stato sceneggiato da Edoardo Carboni, Lorenzo Corsini e lo stesso regista. Il film è supportato da alcune importanti associazioni che si dedicano alla sensibilizzazione sul ruolo delle donne nella società e nel lavoro: Noi Rete Donne, Inclusione Donna, EWMD - European Women's Management Development Network - Roma, Fidapa - Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari - sezione Roma, Pwn - Professional Women's Network - Rome, Valore D, Associazione Emma Carelli.

05/10/2020, 14:51

Caterina Sabato