SCHERMI D'AMORE 16 - Dopo il rinvio per il
Covid-19 ripartono gli Amori in concorso
Schermi d’Amore torna sul palcoscenico del Teatro Ristori, là dove si era fermato, portando sullo schermo il meglio del cinema sentimentale e mélo, dai classici restaurati che raccontano il sentimento amoroso oltre i confini di spazio e tempo, al cinema contemporaneo e ai suoi autori più innovativi.
Una rassegna internazionale che prosegue ed amplia date e orari di proiezione per permettere a tutti gli abbonati di poter accedere alla sala in assoluta sicurezza, promuovendo un ricco programma con una proposta temporale più lunga rispetto a quanto previsto a febbraio. L’intero panorama culturale e i festival cinematografici in particolare hanno affrontato l’emergenza sanitaria rinnovandosi e ampliando la propria programmazione: il valore della sala, dell’incontro e della fruizione collettiva di un’opera cinematografica rimane tuttavia imprescindibile.
Per questo Schermi d’Amore riparte, dal 30 settembre al 7 ottobre: Tabu di Miguel Gomes, presentato nella sezione Panorama, è il lungometraggio che guida questa seconda apertura. Attraverso pellicole che percorrono epoche, generazioni e tradizioni cinematografiche, il festival guiderà lo spettatore lungo un suggestivo sentiero visivo, esplorando la vivace complessità del racconto amoroso: dal Canada al Giappone, dagli Stati Uniti alla Francia, tra le infinite definizioni e contraddizioni dell’amore romantico nella settima arte.
Il programma di Schermi d’Amore si articola in cinque sezioni, dal Concorso – sette film tra opere di registi esordienti e autori dalla rinomata carriera internazionale – alla sezione Panorama, che offre uno sguardo di ampio respiro che attraversa la storia del cinema e incrocia lo sguardo di artisti lontani nel tempo, per costruire un affascinante viaggio nel cinema mélo. Riprenderanno inoltre le sezioni dedicate a quattro cineasti che hanno scritto la storia del mélo su celluloide: Elegia di Mizoguchi, che affronta l’opera di Kenji Mizoguchi, autore dalla sterminata filmografia in cui l’assoluto rigore della scrittura si accompagna alla volontà di affrontare tematiche complesse e ferite aperte della società a cui apparteneva; La magnifica ossessione di Sirk e Fassbinder, due giganti del cinema tedesco di cui il festival propone una selezione di alcuni fra i più importanti lungometraggi, costruendo un ideale ponte visivo tra due sguardi affini eppure divergenti al cinema sentimentale. Mazursky in love racconta l’opera di Paul Mazursky, costituita da pellicole di grande raffinatezza, in cui la commedia umana mescola il racconto d’amore all’attenzione per una fine caratterizzazione introspettiva dei propri protagonisti. L’ombra del doppio: Losey e Delon, dedicata alla filmografia di Joseph Losey e al suo rapporto con il divo francese per eccellenza, Alain Delon.
Nuovo calendario:
Mercoledì 30 settembre - Teatro Ristori
15.00 Tabu, Miguel Gomes
18.00 Mosca a New York, Paul Mazursky
21.15 The Souvenir, Johanna Hogg
Giovedì 1 ottobre - Teatro Ristori
15.00 Adoration, Fabrice du Welz
18.00 I racconti della luna pallida d’agosto, Kenji Mizoguchi
21.15 Perdrix, Erwan Le Duc
Venerdì 2 ottobre - Teatro Ristori
15.00 Alice, Joseph Mackerras
18.00 Una donna tutta sola, Paul Mazursky
21.15 Only You, Harry Wootliff
Sabato 3 ottobre - Teatro Ristori
15.00 La strada della vergogna, Kenji Mizoguchi
18.00 Harry e Tonto, Paul Mazursky
21.00 Proclamazione dei vincitori della sezione Amori in concorso scelti dalla Giuria Giovani e dal Pubblico
A seguire:
- What happened to Jones, William A. Seiter
- Per favore, non mordermi sul collo!, Roman Polanski
Domenica 4 ottobre – Teatro Ristori
10.30 L'intendente Sansho, Kenji Mizoguchi
15.00 La paura mangia l’anima, Rainer Werner Fassbinder
18.00 Gli amanti crocifissi, Kenji Mizoguchi
21.15 La prima notte di quiete, Valerio Zurlini
Lunedì 5 ottobre, Sala Convegni – Palazzo della Gran Guardia
Ingresso libero con priorità per gli abbonati
15.00 Secondo amore, Douglas Sirk
18.00 Lo specchio della vita, Douglas Sirk
21.15 Veronika Voss, Rainer Werner Fassbinder
16/09/2020, 13:10