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Note di regia di "Mister Wonderland"


Note di regia di
L'idea di realizzare Mister Wonderland prende forma nellestate del 2015 durante una chiacchierata con Luca Peretti, storico del cinema e amico, durante uno dei miei tanti viaggi a Roma da New York dove vivo e lavoro da otto anni. Di passaggio in Italia da New Haven, in Connecticut, dove studiava per un dottorato alluniversit di Yale, una sera Luca mi racconta di essersi imbattuto nellincredibile storia di un artista lucchese, emigrato negli Stati Uniti a fine 800, e diventato in poco tempo il pi grande impresario cinematografico del suo tempo: il suo nome era Sylvester Zeffirino Poli. Nonostante un impero che arriv a contare pi di trenta teatri e sale cinematografiche, di S. Z. Poli oggi si quasi del tutto persa la memoria. Il suo nome andato via via scomparendo dalle insegne dei cinema demoliti o riconvertiti nel corso degli anni. Di ritorno a New York, insieme a Luca e al produttore e direttore della fotografia Isaak Liptzin, nel novembre 2015 diamo il via ufficiale alla produzione Mister Wonderland mettendoci sulle tracce di questo straordinario personaggio. Ci vuole poco a scoprire che non siamo gli unici impegnati in questa ricerca. Senza sapere nulla luno dellaltra e su lati opposti dellOceano Atlantico, due discendenti di Poli sono gi al lavoro per riscoprire le loro radici ripercorrendo i passi della vita dellillustre antenato.

Tim in Connecticut e Luana in Toscana ritrovano fotografie, documenti, e persino un busto di gesso. Le nostre ricerche finiscono per unirsi quando accendiamo la telecamera e decidiamo di seguirli nei luoghi dellinfanzia di S. Z. Poli e allinterno di un suo vecchio cinema abbandonato. Se Tim e Luana sono i nostri occhi nell'esplorare il presente e quello che rimane dell'impero del loro antenato, per raccontarne le gesta ho deciso di affidarmi a tre storici, intervistati in tre citt a cui Poli era legato: Pietro Luigi Biagioni a Lucca, Kathryn J. Oberdeck a New York e Anthony Riccio a New Haven. Filmati depoca e immagini darchivio prendono vita grazie ad animazioni realizzate con tecniche motion graphic. lo stesso Poli, ricreato dalle mani dei disegnatori dello studio Avansguardi, che ci accompagna in questa storia. La sua biografia si intreccia continuamente con il racconto pi ampio del periodo; e proprio in questa alternanza tra micro e macro storia ho voluto cercare i filoni che collegano il tempo di Poli al nostro presente. Negli Stati Uniti, come in Italia, si assiste sempre di pi a tentativi di restringere la cultura entro confini riduttivamente nazionali. Per questo credo sia particolarmente urgente ribadire limportante ruolo di chi migra nellaffermare la propria cultura di provenienza e, allo stesso tempo, nel dare forma a quella del paese che lo accoglie. La storia di Poli ci ricorda che il patrimonio artistico e umano si arricchisce dallincontro tra pi culture.

Valerio Ciriaci