Se ai tempi del coronavirus i cinema sono chiusi, ogni forma di aggregazione è proibita e l’unico imperativo è restare a casa, il cinema indipendente arriva nel vostro salotto. Visioni Verticali, la festa del cinema di Potenza organizzata dall’associazione culturale Polimeri e inaugurata lo scorso dicembre al Palazzo del Turismo e della Cultura, vuole sostenere amici, affezionati e cinefili offrendo dei Corti a Casa, da vedere senza abbandonare il proprio divano. Visioni Verticali, dunque, pubblicherà ogni settimana sul proprio sito web una selezione di cortometraggi di registi di tutto il mondo.
Si parte domani con il cortometraggio Sonderkommando, vincitore del Nastro d’Argento 2015, e il documentario Urli e risvegli, presentato al Bifest 2017, di Nicola Ragone. Il regista lucano che ha collaborato con il maestro Ettore Scola nel suo film Che strano chiamarsi Federico, attualmente impegnato nella scrittura del suo primo lungometraggio The Band e del cortometraggio La figlia di Vlad, in collaborazione con Silvia Scola e Damiano Brue’, aveva già partecipato alla prima edizione di Visioni Verticali con il suo documentario Vado verso dove vengo, realizzato con il direttore artistico Luigi Vitelli. Seguiranno i cortometraggi di Claudio Carbone, direttore della fotografia potentino e regista di brevi documentari sui movimenti sociali nel mondo e le loro resistenze quotidiane tra cui Cielito Rebelde, Rosso Vivo e Another Lisbon Story. Poi sarà la volta del cortometraggio Marinai di foresta, l’opera prima di Stefano Tammaro, cofondatore del festival e regista che ha iniziato la sua esperienza in ambito cinematografico come assistente di macchina con direttori della fotografia come Blasco Giurato e Nino Celeste.
Tra gli altri corti in programma, Venere è un ragazzo di Giuseppe Sciarra, regista pugliese di cinema sperimentale e Appunti di viaggio del regista romano Andrea Natale.
Corti a Casa proseguirà pubblicando sul proprio sito web e sui propri canali social i cortometraggi di chiunque voglia partecipare all’iniziativa.
Pertanto Visioni Verticali chiede a registi e videomakers di inviare i loro corti allo staff del festival che provvederà a renderli disponibili online per far compagnia a cinefili di tutto il mondo in queste lunghe giornate a casa. I fondatori di Visioni Verticali credono profondamente nel ruolo della cultura che diventa linfa vitale soprattutto nei momenti di crisi e si uniscono alle tante persone del cinema e dello spettacolo che invitano a rimanere a casa. Tra i tanti Ferzan Ozpetek sul suo profilo Instagram parla a nome di tutti: “Impariamo a capire che questa è una lotta contro le nostre abitudini e non contro un virus. Questa è un’occasione per trasformare un’emergenza in una gara di solidarietà. Cambiamo il modo di vedere e di pensare. Non sono più «io ho paura del contagio» oppure «io me ne frego del contagio», ma sono io che preservo l’altro”.
Corti a Casa è, dunque, la risposta della festa del cinema all’epidemia, un regalo per tutti i cinefili e non, un invito a lasciarsi contaminare dall’energia e dalla magia del cinema. Visionari, ecco una buona ragione per restare a casa.
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https://www.visioniverticali.it/cortiacasa/