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DOCUDI' 8 - Al via con due documentari d’arte
del regista Andrés Arce Maldonado


DOCUDI' 8 - Al via con due documentari d’arte del regista Andrés Arce Maldonado
La rassegna Docudì si inaugura quest’anno con due documentari d’arte del regista Andrés Arce Maldonado, dedicati entrambi ad uno degli scultori più importanti del panorama contemporaneo nazionale ed europeo. I due documentari, "Pietranima" (12’25”, 2012) e "Il respiro della pietra" (27’11”, 2016) rivisitano l’opera e la figura di Giuliano Giuliani (Ascoli Piceno, 1954).

Appassionato del materiale elettivo della sua città, il travertino, da decenni Giuliani ha trasformato la cava paterna sul colle San Marco (AP) nel suo luogo privilegiato e laboratorio di ricerca. Le sculture di Giuliani, oltre che in numerose raccolte private, sono presenti in collezioni importanti come i Musei Vaticani e il Museo della Scultura Contemporanea di Matera. Scrive di lui il curatore della rassegna, Anthony Molino: “Giuliano Giuliani è poeta della pietra. Del nativo travertino, che da sempre esalta, generando onde e ali di un bianco solenne, leggero, quasi diafano. Onde di pietra, risacca del tempo stratificato nelle vene più profonde della terra, che Giuliani invoca e fa emergere come per un atto di resurrezione. E lo fa obliterando quasi ogni traccia della violenza che pure opera sulla materia, per evidenziarne – nel conferirle vita – la propria ferita, insita in quel suo tempo immemore. Ed è quella ferita sottile quasi una carezza, che vuole ricordare la precarietà che è di tutti noi, che l’artista rivela tanto nella dolente flessuosità della pietra levigata che negli spigoli acuti e taglienti delle sue opere. Precarietà che funge, infine, da soglia al sacro, dimensione che Giuliani dichiara essere, a noi uomini di oggi e domani, necessario e assoluto.” I due film hanno impronta e obiettivo diversi: mentre Pietranima esplora il mondo e la sensibilità di Giuliani e ne invita le riflessioni sulla propria arte, Il respiro della pietra rivisita la grande mostra antologica dedicata allo scultore dalla sua città nativa, Ascoli Piceno, nel 2015.

Alla proiezione interverrà l’artista, che dialogherà con il curatore e il pubblico convenuto.

14/01/2020, 07:40