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CY DEAR - Alla scoperta dell'artista Cy Twombly


Andrea Bettinelli racconta la vita di un personaggio cosmopolita, attraverso la guida di Nicola Del Roscio, il presidente della CyTwombly Foundation.


CY DEAR - Alla scoperta dell'artista Cy Twombly
"Cy Dear" è un documentario molto intimo e delicato sull'artista Cy Twombly, forse la figura più enigmatica ed insondabile dell'arte contemporanea statunitense del XX secolo. Di Twombly non esistono moltissime interviste e riprese delle sue mostre, quasi mai, infatti, l'artista si presentava ai vernissage, essendo molto attendo al rispetto della sua privacy e della sua vita privata. Scomparso a Roma nel 2011, Twombly era pittore, illustratore, scultore e anche fotografo. Legato da amicizia per età e generazione ai grandi Robert Rauschenberg e Jasper Jones, ha vissuto per tutta la vita tra gli Stati Uniti e l'Italia. E' infatti il regista italiano Andrea Bettinelli che ci racconta questo personaggio cosmopolita, attraverso la guida di Nicola Del Roscio, il presidente della CyTwombly Foundation.

Il film, elegante ed intimo si sposta continuamente tra Gaeta, gli Stati Uniti, Terni e Roma e con un ritmo accattivante ci conduce nella vita unica di “Cy”. Dopo qualche minuto dall'inizio il pittore diventa subito familiare allo spettatore, sono gli amici che ci parlano di lui, le testimonianze ci aprono ad un mondo fatto di viaggi, di mostre e di momenti di grandi spensieratezza, basati tutti su un grande collante universale, l'arte. Cy Dear è un film più sull'amicizia che sulla pittura, si parla dell'uomo, del padre, del marito Twombly. La voce di Del Roscio, protagonista ed intimo narratore della vita di Cy, ci svela i luoghi dove il pittore dipingeva, le grandi stanze abitate da lui in castelli e in eleganti dimore aperte su paesaggi italiani, ma anche il ritorno dell'artista alla propria terra di origine nel sud degli Stati Uniti, l'amata ed odiata Lexington. In un epoca di iper visibilità e nella quale l'artista mette in pasto al sistema dell'arte la sua immagine, colpisce la delicata timidezza di Twombly nell'esporsi.

Nel montaggio del film rimangono pochissime immagini del pittore realizzate con camere amatoriali, nelle quali vediamo Cy ripreso in ambientazioni private ma sempre ripreso con discrezione, in campi lunghi, quasi a rispettarne la volontà di rimanere nascosto. Nel flusso magnifico delle immagini di archivio, ci sono anche gli splendidi ritratti familiari fatti dalla moglie fotografa, e gli scatti di un giovane Cy, autore dei bianchi e neri un altrettanto giovane bohemienne e viaggiatore Robert Rauschenberg. E' proprio nella fotografia che Twombly stanco e debole per la vecchiaia si rifugerà, scattando Polaroid di paesaggi marini e di fiori. Commovente la scena di Del Roscio nello studio – ranch di Sally Mann nel quale Cy capisce di essere alla fine della sua esistenza.

20/11/2019, 14:09

Duccio Ricciardelli