Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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GENDER BORDER FILM FESTIVAL 1 - I vincitori


GENDER BORDER FILM FESTIVAL 1 - I vincitori
Si è conclusa ieri sera con la cerimonia di premiazione la prima edizione del Gender Border Film Festival: la rassegna, diretta e ideata da Marco Kassir e Marco Malfi Chindemi, dedicata all’identità di genere e ai suoi confini attraverso la narrazione cinematografica e gli incontri che si è svolta al Cinemino dal 7 al 9 novembre.

La Giuria della prima edizione del Gender Border Film Festival composta da Adele Tulli (regista), Maria Silvia Fiengo (fondatrice associazione Famiglie Arcobaleno), Rafael Maniglia (direttore Festival Mix Milano) e Giancarlo Zappoli (Direttore di MyMovies.it e Presidente Nazionale del Centro Studi Cinematografici) ha assegnato il premio del valore di 1.000 euro a Floriane Devigne per Ni d’Eve ni d’Adam.

Gender Border Award
NI D’EVE NI D’ADAM. UNE HISTOIRE D’INTERSEX di Floriane Devigne (Francia/Svizzera, 58’)
Motivazione - Per la capacità di raccontare con grazia stilistica e determinazione una realtà sconosciuta ai più, quella delle persone intersessuali. Un film necessario perché mette in luce la violenza insita alle pratiche mediche di riassegnazione del sesso, comunemente accettate, ma di fatto una mutilazione alla nascita, suggerendo anche alternative concrete e rispettose dell’individuo.

La giuria ha inoltre assegnato una Menzione speciale a
CAPITAL RETOUR di Léo Bizeu (Francia, 69’)
Motivazione - Il film che più di tutti incarna la missione del think fluid del Gender Border Film Festival proponendo, a partire dalla consapevolezza delle avanguardie storiche, un immaginario nuovo e sovversivo sull’identità di genere, sessualità, desideri fuori dai binarismi e stereotipi eteronormati.


Il Premio del Pubblico “Il Cinemino”
al film più votato dai soci del cineclub milanese a
A ROSA AZUL DE NOVALIS di Gustavo Vinagre, Rodrigo Carneiro (Brasile, 70’)

10/11/2019, 14:17