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RELIGION TODAY FILM FESTIVAL 22 - I vincittori


RELIGION TODAY FILM FESTIVAL 22 - I vincittori
Si è concluso il 10 ottobre 2019 al Teatro San Marco, dopo la proiezione dei film vincitori e sulle note suonate dall’Orchestra Fuori Tempo di Trento, diretta da Sebastiano de Salvo, l’appuntamento annuale con il Religion Today, un festival di cinema internazionale dedicato alle religioni e al dialogo, nato a Trento 22 anni fa dall’idea della regista trentina Lia Giovanazzi Beltrami.

“Questa edizione, dedicata al tema della Missione, è stata veramente speciale” racconta un entusiasta Andrea Morghen “Abbiamo ricevuto da selezionare circa 1700 film da tantissimi paesi diversi, un vero e proprio onore. Tra loro, anche film già pluripremiati, come il cortometraggio
Skin, Oscar 2019, ma anche Il Vizio della Speranza, Bismillah e Bangla, tre pellicole italiane di altissimo livello”.

Alla premiazione di mercoledì 9 ottobre a Madonna di Campiglio proprio Il Vizio della Speranza, di Edoardo De Angelis, già vincitore di due Nastri d’argento e un David di Donatello, ha dato prova della sua qualità ed energia guadagnandosi la categoria “miglior film a soggetto”, “miglior colonna sonora” e il premio della categoria Signis, l’organizzazione mondiale cattolica per le comunicazioni.
La pellicola è riuscita a dare attenzione al tema della tratta delle donne migranti in Italia, dando così luce a una realtà scomoda:“Il Vizio della Speranza è un film che ci accompagna nelle tenebre dell’umano e riscopre, grazie a una straordinaria fotografia e a una regia magistrale,
la bellezza generatrice della donna” racconta Andrea Morghen, Direttore Artistico della manifestazione.

Tra i film premiati quest’anno, vanno menzionati anche Driving Lessons, di Marzieyh Riahi, il miglior cortometraggio; Kani Spi di Khesrew Heme Kerim, emotivamente toccante, che parla di Isis e del popolo Yazida, il miglior documentario-corto; My father’s Son, di Hillel Rate, che è stato riconosciuto come miglior documentario.
Il premio speciale, Nello Spirito della Fede è stato consegnato invece all’italiano Bangla di Phaim Bhuiyal, commedia già vincitrice di un Nastro d’Argento.

Tanti sono stati anche gli ospiti, internazionali e non, che hanno dato risalto a questa edizione, rendendola veramente speciale:la presenza a sorpresa di Nina Davuluri, Miss America 2014, insignita del riconoscimento “Spirituality of Human Rights”, per il suo impegno nella
difesa dei diritti umani, grazie alla visibilità ottenuta vincendo il massimo concorso di bellezza; sono state ospitate poi le “Donne di Fede per la Pace”, un gruppo di donne di fedi diverse che lottano per il dialogo e per la pace, provenienti da ogni dove: dall’India, agli Stati
Uniti d’America fino a Turchia, Russia, Ghana, Etiopia, Italia e Israele. Sono stati tantissimi i registi e gli attori dei film in concorso che sono arrivati a Trento per raccontare le proprie pellicole, rispondere alle domande e partecipare al concorso.

17/10/2019, 15:00