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Note di regia di "Coming Back"


Note di regia di
"Coming Back" trova la sua collocazione in un periodo storico in cui sempre più spesso l’immigrazione viene strumentalizzata in una lotta dove il vincitore, è colui che ottiene il maggior numero di consensi.
Ma di quante altre “Brexit” si è già parlato in passato e quante altre ne nascerebbero, se quello stesso referendum fosse indetto in un’altra nazione dell’Unione Europea o nel mondo?
È da questa riflessione che è nato il soggetto di Coming Back. Agitazione e tormento aprono questo breve film, in un’atmosfera che si sviluppa via via in un silenzio di emozioni.
Ho cercato di lavorare su una regia chiara e ben definita, che alterni il linguaggio classico ad uno più sgrammaticato. Ho scelto una fotografia dai colori consumati prevalentemente bianchi. L’interpretazione degli attori si costruisce sui silenzi, attraverso gli sguardi e la gestualità; altro elemento fondamentale, che dona coerenza e unione all’insieme, è la tesissima colonna sonora, che danza tra gli accordi di un pianoforte e le corde di un violoncello.

Alessio Rupalti