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GIORNATE DEGLI AUTORI XVI - Presentato il programma 2019


11 i film in concorso, 8 gli eventi speciali nella rassegna presieduta per la prima volta da Andrea Purgatori


GIORNATE DEGLI AUTORI XVI - Presentato il programma 2019
Presentata oggi l'edizione 2019 delle Giornate degli Autori (28 agosto – 7 settembre), dirette da Giorgio Gosetti e quest’anno per la prima volta presiedute da Andrea Purgatori, come sempre nell’ambito della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia: 11 i film in concorso, 8 gli eventi speciali compresi i “Miu Miu Women’s Tales” e il film di chiusura Les chevaux voyageurs dedicato al “Re dei cavalli”, il poliedrico e carismatico Bartabas, 7 le “Notti Veneziane” alla Villa degli Autori, cui si aggiungono gli incontri, gli omaggi, i progetti speciali promossi dalle due associazioni ANAC e 100autori.

“L’impegno che le associazioni degli autori italiani mettono nell’organizzazione – scrive Andrea Purgatori - č ripagato ogni anno dal successo della selezione e dal dibattito che ruota attorno alle Giornate, sui diritti degli spettatori, sulla tutela del diritto d’autore e lo stato della produzione, sul confronto costante con le altre cinematografie.”

18 sono le nazionalitŕ rappresentate quest’anno, dall’Asia agli Stati Uniti, dall’Africa al Sud America fino all’Europa e all’Italia; 4 le opere prime in concorso, 6 le donne dietro alla macchina da presa. Una selezione che conferma la voluta sobrietŕ di titoli a vantaggio di una speciale promozione della creativitŕ piů libera e indipendente da tutto il mondo. E se si volesse, fin dal programma, individuare un “filo rosso” capace di collegare la maggior parte delle scelte, parleremmo di uno scontro di culture che mette a
nudo le fragilitŕ del mondo contemporaneo, conteso tra una tendenza all’omologazione e la vitalitŕ di radici ancestrali che non si piegano alla massificazione. L’altro elemento distintivo č una vocazione alla ricerca di linguaggi “pop” che stimolino la curiositŕ di pubblici diversi, convinti come siamo che il cinema debba oggi parlare a comunitŕ distinte di spettatori, ma sempre avendo come stella polare la volontŕ di farsi capire, di suscitare emozioni e passioni, di ristabilire un dialogo diretto tra l’artista e lo spettatore a prescindere dai modi del consumo. Ne sono perfetto esempio l’esordio del giovanissimo sudanese Amjad Abu Alala (You Will Die at 20), un autodidatta ventenne destinato a stupire, e il quasi coetaneo americano Phillip Youmans, vincitore al Tribeca di New York e che debutta a Venezia, in accordo tra i due festival, con Burning Cane (evento fuori concorso).

Nella selezione competitiva delle Giornate (20.000 euro di premio per il miglior film giudicato da 28 giovani spettatori provenienti da tutti i paesi dell’Unione Europea), non mancano nomi cari a chi ama il grande cinema come Dominik Moll (il suo Only the Animals aprirŕ il programma mercoledě 28 agosto), Jayro Bustamante (con La Llorona, inedito esempio di cinema civile in cui fantasmi e morti viventi si prendono la scena), la grande star giapponese Jō Odagiri (con They Say Nothing Stays the Same alla sua prima prova nel lungometraggio), Fabienne Berthaud (che ritorna dopo Sky con un suggestivo viaggio iniziatico in Mongolia di Cécile de France in Un monde plus grand). E se č difficile leggere come un semplice esordio quello del maestro della graphic novel Igort (5 č il numero perfetto con Toni Servillo, Carlo Buccirosso, Valeria Golino), si puň scommettere che non passerŕ inosservato Mio fratello rincorre i dinosauri di Stefano Cipani dal romanzo di Giacomo Mazzariol (evento speciale fuori concorso).

A completare la selezione il polacco Corpus Christi di Jan Komasa, oggi interprete di temi cari al maestro Kieslowski, il norvegese Beware of Children di Dag Johan Haugerud con una saga familiare che diventa spaccato sociale e politico, il travolgente Un divan ŕ Tunis di Manele Labidi, con un’inedita e bellissima Golshifteh Farahani al centro di una commedia destinata a far innamorare, il debutto del Laos alla Mostra con la ghost story The Long Walk di Mattie Do, l’inedita coproduzione tra Stati Uniti e Filippine Lingua Franca di Isabel Sandoval che riafferma i diritti del gender nell’America di Trump.

Tra gli eventi speciali, i due nuovi corti d’autore della serie “Miu Miu Women’s Tales” firmati da Hailey Gates e Lynne Ramsay, la cantata/memoriale di Gianfranco Pannone e Ambrogio Sparagna Scherza con i fanti dedicata a Ugo Gregoretti, il provocatorio viaggio di Mario Sesti nel Mondo Sexy del cinema ero/esotico italiano degli anni ’60, il corto di Federico Olivetti Il prigioniero, la serata speciale dedicata a House of Cardin di David Ebersole & Todd Hughes, il magnifico ritratto della Milano di Guido Crepax in Cercando Valentina di Giancarlo Soldi (nelle “Notti Veneziane”).

“Fin dall’immagine dell’anno, realizzata grazie all’amichevole disponibilitŕ di due registi legati alle Giornate come Alice Rohrwacher (per la cortesia di Fabio Lovino) ed Edoardo De Angelis, appare chiara la vocazione autoriale e sbarazzina insieme della nostra proposta – dice Giorgio Gosetti. Abbiamo il desiderio di condividere lo spettacolo dell’intelligenza e la vivacitŕ creativa che oggi attraversa il mondo del cinema, con un soffio giovane e irriverente che cerchiamo di riprodurre nel programma, nell’incrocio delle offerte e degli appuntamenti. Cosě teniamo in primo luogo al valore dei film scelti, ma altrettanto ai progetti che, dopo la Mostra, ci impegneranno in un’attivitŕ costante fino al prossimo anno: il rilancio del progetto speciale ‘100+1’ che, grazie al programma ‘Cinema e Storia’ della Regione Lazio, Istituto Luce – Cinecittŕ e Roma Lazio Film Commission, festeggia i suoi primi 10 anni nel cruciale settore dell’educazione all’immagine; il recupero di una storica ereditŕ come quella dei ‘Ladri di Cinema’ ideata nel 1982 da Stefano Consiglio, Daniele Costantini e Marco Melani; il progetto formativo sui nuovi linguaggi delle immagini e dei suoni ideato da Roberto Perpignani. Tutti aspetti di un’attivitŕ di ricerca tra passato e futuro che sono il senso del nostro lavoro, ben oltre la vetrina festivaliera”.

Anche nel 2019 le Giornate degli Autori cominceranno prima della Mostra con la quinta edizione di Laguna Sud con un omaggio al cinema italiano scelto o amato dalle Giornate, un laboratorio di corti aperto alla cittadinanza e il nuovo concorso internazionale Lagune il cui vincitore verrŕ premiato alla Villa degli Autori. Si concluderanno invece dopo la Mostra con la ripresa della selezione a Milano e Roma e infine a Palermo in collaborazione con la Sede siciliana del CSC e la Sicilia Film Commission.
Alla Villa degli Autori, dove non mancherŕ quel particolarissimo clima conviviale e talvolta situazionista che ci ha resi un polo di riferimento nel panorama del Lido durante la Mostra, sono molti i momenti da segnalare, cominciando dall’ormai tradizionale collaborazione con Bookciak Azione! che apre la Villa giŕ martedě 27 agosto. E ancora: la serata evento intorno all’anteprima del film Great Green Wall di Jared P. Scott con la presenza della grande cantante maliana Inna Modja; il film-documento di Tomaso Pessina Emilio Vedova: dalla parte del naufragio narrato da Toni Servillo; l’ultimo lavoro ideato da Giorgio Pressburger, La legge degli spazi bianchi diretto da Mauro Caputo; la serata in compagnia di Riccardo Sinigallia (musicista) e Dario Albertini (regista) con i loro nuovi lavori; il viaggio nel cuore giovane del documentario italiano rappresentato da Costanza Quatriglio, la sede siciliana del CSC e la Sicilia Film Commission; la masterclass di Marco Bellocchio (premio SIAE 2019) e quella di Margarethe Von Trotta (premio alla carriera Isola Edipo).
Č proprio la collaborazione con Isola Edipo una delle novitŕ di quest’anno. La realtŕ che quest’associazione ha portato alla Mostra, fatta di sensibilitŕ per grandi temi civili ma anche di socialitŕ e aggregazione, ha costituito un’alternativa giovane e vitale sulla scena del Lido ed era naturale che i nostri due mondi venissero a contatto come giŕ anticipato nel 2018 in occasione della lezione di un maestro come Raymond Depardon. In questo senso i programmi delle due iniziative si interfacciano e dialogano portando alle Notti Veneziane una raritŕ d’autore da poco restaurata come Bless Their Little Hearts di Billy Woodberry (anima della L.A. Rebellion e del cinema indie afro-americano).

Tra gli altri incontri in programma: le giornate del programma del Parlamento europeo “28 Times Cinema” e del Lux Film Prize alla presenza dei registi finalisti e dei parlamentari europei; la presentazione dei corsi della New York Film Academy con la masterclass del mago degli effetti speciali Craig Caton, direttore del dipartimento di 3D Animation, Special Effects e VR; l’esperienza VR di Elio Germano con La mia battaglia; l’anteprima del film collettivo Frammenti coordinato da Paolo Bianchini e realizzato grazie ai fondi congiunti MiBAC/Miur destinati all’educazione all’immagine dei giovani; i corti vincitori a Laguna Sud e al Pigneto Film Festival e una piccola gemma come Sufficiente di Maddalena Stornaiuolo e Antonio Ruocco; il progetto di Chiara Nano su Alberto Grimaldi, mitico produttore di Leone, Pasolini, Fellini, Bertolucci, Scorsese; il grande omaggio che la cittŕ di Parma dedicherŕ, dalla fine dell’anno, a Bernardo Bertolucci.

“Ciň che abbiamo disegnato con i film, i protagonisti, le iniziative di quest’anno – osserva Giorgio Gosetti – č un mosaico di tessere strettamente intrecciate: uno sguardo sul mondo che se da un lato restituisce speranza per la forza - che č propria del miglior cinema - di interpretare la realtŕ, dall’altro dipinge una terra assediata da crudeli memorie, fantasmi inquietanti, deserti fisici e ideali. Questo mare in tempesta abbiamo voluto attraversare come moderni corsari alla ricerca del tesoro. E pensiamo di averlo trovato nel coraggio, nel sorriso, nella forza delle straordinarie donne che incontrerete alle Giornate”.

23/07/2019, 12:35