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CINE' 2019 - Lo Stato Sociale presenta La Piazza della mia Citta'


I musicisti hanno presentato in anteprima il documentario di Paolo Santamaria che li vede protagonisti nella loro Bologna.


CINE' 2019 - Lo Stato Sociale presenta La Piazza della mia Citta'
Sono stati gli ospiti di punta della prima giornata dell'edizione 2019 di "Cinè - Giornate di Cinema", e sono arrivati a Riccione per parlare di musica attraverso la settima arte.

Sono "Lo Stato Sociale", fenomeno musicale bolognese che in una decina di anni ha maturato una serie di importanti e fortunate esperienze, arrivando a sdoganare l'indie italiano sui palchi di Sanremo, ad approdare in libreria con un romanzo ed una graphic novel, ed ora pronti al lancio sul grande schermo.

Il regista Paolo Santamaria li ha scelti come protagonisti del documentario "La piazza della mia città - Bologna e Lo Stato Sociale", che arriverà nelle sale italiane nei prossimi mesi grazie ad IWonder Pictures, un film che a detta degli stessi musicisti sarà un atto d'amore nei confronti della loro Bologna.

Nel parlare alla stampa della genesi del film Enrico Roberti ha sottolineato quanto fondamentale sia stata la "location": "Sono cinque diversi punti di vista su Piazza Maggiore a Bologna, un posto che ha per noi un'importanza grandissima e che abbiamo raccontato prendendoci molto in giro e attraverso vari aneddoti che ci legano. Tipo quelli relativi allo storico concerto dei Clash oltre, ovviamente, a quello nostro!".

Il documentario ruota infatti attorno al concertone andato in scena in quella piazza lo scorso anno e, come raccontato da Alberto Cazzola, include racconti sulla Bologna musicale di tanti altri grandi nomi: “Il film cerca di indagare come la Piazza abbia influenzato la vita cittadina e viceversa, e sono tantissimi i contributi, da Luca Carboni a Gianni Morandi.

Sul ritrovato amore da parte della settima arte verso le storie musicali, per Francesco Draicchio la ragione è infine questa: “Quel tipo di film hanno storie che raccontano dure sfide, un po come quelli sportivi. Sono percorsi fatti di sogni e fatica, e quel tipo di racconto è e sarà sempre interessante”.

02/07/2019, 22:41

Antonio Capellupo