La questione del terrorismo islamico ha dominato l’agenda dei notiziari per mesi, se non per anni.
Non è una bufala ne fa così lo spunto su cui creare la propria storia. Il film, corto tragicomico dei registi
Niccolò Gentili e Ignacio Paurici, si serve di una narrazione fittizia per affrontare il tema della strumentalizzazione delle informazioni (in questo caso relativa al problema del terrorismo) da parte dei mass media e di come ciò venga recepito dalla parte più influenzabile della popolazione. Renzo, il protagonista, è il simbolo estremizzato di tutti coloro che cadono facilmente in atteggiamenti paranoici, perché vittime del bombardamento mediatico a cui siamo sottoposti.
Nonostante la serietà del messaggio di cui la pellicola si fa portavoce, le situazioni rappresentate sono portate così all’assurdo da suscitare il riso. Le argomentazioni tipiche di chi è avverso all’immigrazione musulmana (avversione sviluppatasi soprattutto in seguito agli attacchi terroristi verificatisi in Europa) vengono infatti ridicolizzate creando scenette in cui il protagonista Renzo, a sostegno della teoria dell’invasione islamica, porta prove talmente nonsense da dar vita a una storia al confine tra tragico e demenziale. L’eccesso che contraddistingue la caratterizzazione dei personaggi e l’intera sceneggiatura fa sì che il pensiero dei registi e il messaggio che intendono comunicare siano comprensibili in maniera immediata.
Tutti gli attori coinvolti in scena hanno dato prova di grande capacità nel dar vita agli eccentrici personaggi del racconto. Questo anche in virtù della loro eccezionale mimica facciale, altro aspetto che contribuisce positivamente alla riuscita complessiva del film. Non è una bufala riesce così in pochi minuti a delineare una narrazione accattivante, in grado, grazie alla forte antitesi tra drammatico e comico, di sollevare con semplicità ed originalità la questione della strumentalizzazione delle notizie e delle conseguenze negative che questa pratica può avere sugli individui più suggestionabili.
19/06/2019, 08:51
Gabriele Nunziati