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CANNES 72 - L'Alto Adige al Festival con Terrence Malick


CANNES 72 - L'Alto Adige al Festival con Terrence Malick
È ambientato in Austria e da molto si parla dell’ultimo film di Terrence Malick, A Hidden Life, inizialmente intitolato Radegund dal nome del paese austriaco Sankt Radegund in cui nacque il protagonista della storia. Franz Jägerstätter - interpretato nel film da August Diehl (il tipografo de Il Falsario – Operazione Bernhard di Stefan Ruzowitzky, film vincitore dell’Oscar 2008) - era un contadino cattolico che fu decapitato a 36 anni per aver rifiutato di combattere nell’esercito del Führer. Per raccontare questa pagina nera della Seconda Guerra Mondiale, il regista statunitense ha scelto molte location caratteristiche dell’Alto Adige, impegnando sul set non poche maestranze locali esperte del territorio. 

La produzione non ha fatto richiesta di finanziamento a IDM, ma ha potuto contare sul supporto della Film Fund & Commission sia durante le riprese, che nella fase iniziale del progetto. Una consulenza molto mirata e una stretta collaborazione hanno permesso ad esempio di dare il supporto necessario all’organizzazione di un location tour durante la fase di pre-produzione che ha aiutato il lavoro di scouting di molte delle location in cui si sono poi svolte le riprese. L'Alto Adige sarà quindi ben visibile sullo schermo sia negli esterni alpini ma anche in numerosi altri siti storici del territorio perché Malick ha portato le telecamere tra Chiusa e San Candido, tra i masi contadini di Rodengo e Val Casies fino ai mulini di Terento, dai prati di Albions e dell’Alpe di Siusi fino alla malga Glatsch, nell'area alpina del Puez-Odle, delimitata da altipiani e complessi montuosi. E ancora a Tures, dove le cascate generano uno spettacolo mozzafiato e si erge con imponenza un antico castello medievale. Anche la pittoresca Fane Alm, una malga unica nel suo genere, con baite, fienili, rifugi e una piccola chiesa, è stata scenario di riprese, a 1.739 metri di altitudine. Oltre ai suggestivi scenari in esterni, la produzione ha girato anche tra edifici intrisi di storia come Castel Velturno con i suoi soffitti intarsiati d’oro, antica residenza dei principi vescovi come pure la residenza Hofburg di Bressanone, in cui sono state riprese alcune scene nel giardino interno; e ancora la Chiesetta di San Valentino a Castelrotto, l’Abbazia di Novacella e il Forte asburgico di Fortezza, un labirinto di sale, passaggi e scale di ben 65.000 metri quadri, arroccato su un’altura che domina tutta la valle tra Fortezza e Varna.

IDM ha giocato un ruolo importante anche per quanto riguarda il supporto alla troupe guidata da Terrence Malick, proponendo le maestranze locali che più potevano essere adatte ad affiancare e assistere i professionisti internazionali al lavoro sul set. Hanno avuto così occasione di collaborare alle riprese vari professionisti altoatesini che ben conoscevano le peculiarità dei luoghi dove la troupe ha girato: i location manager Valeria Errighi e Michele Priano, Lisa Maria Kerschbaumer (assistente personale del regista), Peter Vaalming (construction manager), Matthias Lun (carpenter), Bibiane Oldenburg e Cassandra Han (Italy casting), Irene Reiserer (extras casting coordinator) e Michael Gamper nel reparto scenografia (set decoration buyer). Anche nel cast artistico, grazie al lavoro di scouting realizzato dalle agenzie di casting del territorio, sono stati coinvolti vari attori e comparse originari dell'Alto Adige.

16/05/2019, 16:40