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FIRENZE ARCHEOFILM II - I vincitori


FIRENZE ARCHEOFILM II - I vincitori
Firenze Archeofilm
Premio “Firenze Archeofilm” 2019 al documentario più votato dal pubblico è stato assegnato a: "I leoni di Lissa" di Nicolò Bongiorno, con la seguente motivazione: "Il documentario evoca la storia della leggendaria battaglia navale di Lissa (1866), scontro simbolo e icona della marineria moderna. Attraverso un mosaico di suggestioni visive, storiche e mitologiche, lo spettatore viaggia con grandi maestri dell’esplorazione subacquea fino al grembo profondo di un capitolo dimenticato dell’Unità d’Italia. Un’immersione di grande importanza scientifica e archeologica, raccontata come una fiaba moderna".

"Dedico questo premio a tutti gli amanti del mare. Quest’opera è stata per me un viaggio anche interiore nello spazio e nel tempo. Con grandi difficoltà tecniche, il relitto si trova a 110 metri di profondità, abbiamo voluto raccontare un pezzo di storia dimenticata che appartiene a tutti noi" - ha dichiarato Nicolò Bongiorno, regista de “I leoni di Lissa”.

Premio “Università di Firenze”
La giuria composta da tre docenti dell’Università di Firenze: Domenico Lo Vetro (docente di archeologia preistorica), Silvia Pezzoli (docente di Scienze della comunicazione), Federico Pierotti (docente di Storia del cinema) è stato assegnato a: "ArtQuake"Andrea Calderone, "Per la qualità del racconto per immagini e per l’efficacia del montaggio che tiene insieme un repertorio differenziato e ampio di fonti ben articolate e selezionate, che mostrano la crudeltà del terremoto, ma anche l’idea che nel recupero del patrimonio artistico-culturale si possa rintracciare un modo per celebrare il lutto, fare memoria e tenere insieme un’identità violata costruendo ponti tra passato e futuro. Per la qualità dei contributi di esperti e professionisti, che sulle sorti dell’arte riflettono con competenza, e riescono con abilità a sensibilizzare lo spettatore su come l’arte recupera l’arte e come l’arte accolga e renda eterne le vite delle persone che l’hanno conosciuta, ammirata, frequentata quotidianamente o alla quale si sono rivolte in preghiera. Per la capacità di raccontare una storia, o tante storie, ricostruendo un ordine e un senso attraverso la divisione in fasi/paragrafi dei destini dei luoghi, dei patrimoni artistici, degli insediamenti umani colpiti dalla forza implacabile dei terremoti".

Menzione Speciale a "Still Turning" di Jesse Pickett con la seguente motivazione: "racconta con semplicità ed efficacia l’amore di un uomo per le sue tradizioni, il suo legame con il territorio, il rispetto per la natura e per l’ambiente. Il breve film, animato da un ricercato equilibrio tra immagini e suoni, sviluppa una narrazione poetica e coinvolgente, che mette in risalto le qualità di un uomo legato al proprio passato e capace allo stesso tempo di trasmettere la propria passione alle generazioni future".

Altra Menzione speciale è stata assegnata a "C’era una volta Iato" di Donatella Taormina, "un racconto originale e attento, realizzato sui banchi dell’Istituto Comprensivo di San Giuseppe Jato, con pochi mezzi e con costi contenuti, ma estremamente gradevole e appassionante per adulti e per bambini. I valori che esprime sono molteplici: si tratta di un testo che ha scelto di utilizzare un linguaggio originale, che recupera e, al contempo, trasmette la memoria di un luogo attraverso il coinvolgimento attivo delle generazioni future e che si propone come modello pedagogico per il recupero partecipato della storia locale. Come in una fiaba, le giovani voci narranti, gli eroi e i paesaggi di carta, catturano l’attenzione dello spettatore, raccontano il passato di una terra ricca di storia e di cultura, un passato restituito attraverso la collaborazione creativa di studenti e insegnanti profondamente legati alla propria terra".

Premio “Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria Paolo Graziosi” al miglior film di archeologia preistorica
La giuria composta da: Fabio Martini (archeologo docente all’Università di Firenze e Presidente del Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria), Federico Pierotti (docente di Storia del cinema all’Università di Firenze), Massimo Tarassi (storico, dirigente Cultura Provincia di Firenze, membro del CdA del Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria) è stato assegnato a:"Chi ha ucciso i Neandertal?" di Thomas Cirotteau

Menzione speciale a "Pasión Amerindia" di David Bottome.

18/03/2019, 16:29